The China Study: il salvavita

domenica 2 dicembre 2012

Corso di Alimentazione

Ciao cari amici, vi segnalo brevemente che sabato 19 e domenica 20 Gennaio dopo i "bagordi" di Natale e Capodanno terrò un piccolo corso di 2 giorni (10 ore circa) sull'alimentazione "veramente" naturale.
Insieme scopriremo le conseguenze di una nutrizione lontana dai cibi omo-compatibili e dei vantaggi dei cibi omo-compatibili.
Il corso si terrà presso l'associazione il Fiore della Vita che ospiterà tutti quelli che hanno voglia di conoscere cose diverse da quelle che vengono propinate da TV, giornali e dalla "scienza-religione" (il main-stream).
Il costo previsto è di 100 € comprensive di coffe break senza caffè. Il corso si terrà solo al raggiungimento del numero minimo di 5 partecipanti. Per iscrizioni contattate l'associazione.

Lo so è un post autoreferenziante, non sono mica perfetto!... e poi lo faccio per diffondere il più possibile informazioni utili a mantenere e recuperare lo stato di salute, perché nella vita "se c'è la salute c'è tutto!".

Oggetto del Corso.
Corso di nutrizione per imparare ad affrontare le malattie anche con una giusta alimentazione, imparare a sentire e riconoscere ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male, conoscere i meccanismi del corpo e della mente che ci permettono di dimagrire, avere energia vitale e benessere per le nostre attività, il lavoro, gli amici, la famiglia e le nostre passioni. Prendere coscienza del nostro stato di salute e di come possiamo nutrirci per mantenerlo e migliorarlo è sempre un atto di responsabilità personale, perché mente e corpo sono espressione dello stesso organismo vivente: tutto il nostro essere.

Vi allego qui di seguito la locandina scaricabile.
Spero di vedervi live.
A presto, il vostro Discepolo Nutrizionauta.


Prossimamente seguirà un post "vero"...

venerdì 9 novembre 2012

Seno sano

Ciao e bentornati. Vorrei proseguire questo ciclo sulla salute relativamente al cancro o tumore parlando di tumore al seno. Migliaia di donne all'anno scoprono questa patologia e ne restano travolte perdendo una delle parti più importanti della loro identità femminile.
Tempo fa mi sono imbattuto in un articolo di disinformazione.it, che vi invito a leggere, il quale mi ha fatto riflettere profondamente. Ancora una volta un'invenzione umana ci si era rivolta contro in quanto in disarmonia con l'organismo umano. Destino beffardo!

Il reggiseno.
Parliamo di reggiseno, e dei suoi effetti deleteri sul corpo della donna. E' importante però capire la logica di questo meccanismo e la coerenza con quanto detto fino ad ora negli articoli precedenti.
Tutto nasce da Syd Singer (Sydney Ross Singer) che aiuta la moglie Soma trovando la soluzione ad un nodulo al seno. Beh non so se tutti sono in grado di applicarla, però ve la dico lo stesso: TOGLIERE IL REGGISENO!
"Ecco il solito maniaco !!! " avete pensato voi donne, e "Grande, sei un mito !!!" stanno pensando gli uomini.
"Far from it" direbbe Morpheus, il reggiseno, come si spiega nell'articolo sopra citato, è di una semplicità sconcertante. Vi riporto i principi...


Sistema linfatico umano.
La linfa della vita.
Come ben sanno tutti, il seno delle donne (ma anche per gli uomini) è circondato da una fitta rete di vasi linfatici e linfonodi. Questa rete è necessaria a drenare una zona di importanza vitale, in quanto è preposta alla produzione di latte materno per il nutrimento della prole. Senza tale meccanismo di drenaggio, il latte sarebbe di fatto sporco perché come ben sappiamo le parti grasse del corpo vengono usate dall'organismo per stoccare i veleni esogeni o endogeni.
Un'altra cosa da sapere è che il sistema linfatico è diverso da quello cardiocircolatorio perché è assente un organo facente le funzioni di "pompa". Tutto è delegato alla contrazione muscolare ed ai condotti che hanno valvole a coda di rondine per evitare il ritorno del flusso. I vasi linfatici sono quindi condotti molto delicati e "senza pressione", quindi la domanda da farsi è: cosa succede se un elastico o una costrizione forte spinge sul vaso linfatico? La risposta è semplice: il vaso si ostruisce e non fa scorrere la linfa.
Il reggiseno fa esattamente questo, stringe i vasi linfatici impedendo al sistema di drenaggio dei rifiuti metabolici di scorrere verso le vie di uscita. Quindi si vengono a creare dei ristagni e dei depositi mai eliminati. Il tempo poi è il fattore chiave.


Schema di un vaso linfatico.
Limitati nel tempo.
Come scimmie riconosciamo effetti relativi a cause solo con un orizzonte temporale limitato. Ad esempio se oggi ho mal di pancia, penso all'ultimo pasto che ho fatto, ma trascuro quello che ho ingerito 36 ore fa... che invece potrebbe essere proprio la causa del malessere.
Lo stesso accade con comportamenti ormai assodati e socialmente accettati: hai un abitudine deleteria che però apparentemente sembra innocua. Poi succede il disastro e ti chiedi cosa hai fatto di male "ultimamente", mentre invece sono stati gli ultimi 30 anni di errori ad averti portato in questa situazione. Limiti della mente umana.
Ma torniamo al reggiseno, che ostruendo per 30 anni circa il drenaggio della zona mammaria ne fa una vera e propria discarica. Inoltre l'apporto di ossigeno e nutrienti è ridotto per lo stesso motivo, venendo a definire tutte i presupposti di acidificazione e intossicazione locale. Vi ricorda nulla?

La mia esperienza.
Quanto descritto lo trovate anche nell'articolo sopra citato, ma il vero valore aggiunto è la mia esperienza e testimonianza. Vorrei solo sottolineare che anche se non ci sono articoli di ricercatori rinomati sull'argomento, il ragionamento è decisamente logico e coerente. Basta osservare e farsi le domande giuste (come dico sempre).
Una persona che conosco da vicino fa il classico controllo al seno (mammografia e palpazione) riscontrando un seno granuloso. "Tutto nella norma" dice il medico "le donne mediterranee hanno questo tipo di tessuto". Beata sicurezza! Consiglio vivamente alla persona di allentare i reggiseni che porta, di eliminare quelli col ferretto e simili e quando è in casa propria di restare sempre sempre  senza reggiseno. Dopo aver tolto il reggiseno le suggerisco di effettuare un leggero massaggio al seno per aiutare il drenaggio linfatico.
Passano i mesi, e la persona esegue quasi alla perfezione i miei consigli, che poi sono i suggerimenti di Singer.
Torna l'anno dopo a fare la visita, ed il medico "lei ha un seno perfetto, senza granuli"... Anche al tatto la persona conferma che il seno risulta essere più sodo, turgido, elastico e "regolare" senza granuli percepibili.
Interessante, ma lo stato di granulosità non era caratteristica "genetica" delle donne mediterranee?
Puah ah ah ah, vorrei scrivere "beata ignoranza!", ma invece scrivo "Assassini!"

Granuli.
Comunque il fatto sta che è bastato modificare di pochissimo un'abitudine errata per PREVENIRE veramente situazioni ben più gravi di una granulosità.
A proposito i granuli a cosa potrebbero essere dovuti? io personalmente penso allo stoccaggio di tossiemia nelle cellule grasse che iniziano a ingrossarsi. Drenando con il sistema linfatico, queste si sono svuotate e tornate in uno stato regolare, ma purtroppo non ho prove. L'importante che ad una azione e seguita una reazione positiva per l'organismo che riconoscerebbe come positiva chiunque.

E per il tumore al seno?
La cosa potrebbe funzionare anche con chi ha già riscontrato la presenza di cancro al seno? Io penso di si, fermo restando che li c'è una situazione che ha già superato la linea di guardia, quindi mi sento di dire: via il reggiseno sempre, cambio drastico verso un'alimentazione alcalinizzante, attività sportiva drenante (soprattutto della parte superiore), drenaggi forti del sistema linfatico, ecc. Non ci sono ne prove ne garanzie, ma di sicuro facciamo un gran bene all'organismo che sta combattendo un dura battaglia senza remargli contro ulteriormente.

Conclusioni.
Prima di concludere vi faccio una domanda interessante a uomini e donne: ma gli slip che stringono proprio nelle zone inguinali dove sono presenti moltissimi linfonodi e vasi linfatici che effetto hanno sugli organi riproduttori? ... mmm
E adesso chiudo dicendo: il reggiseno è stato inventato per vezzo, e come i bustini ottocenteschi facevano venire mortali polmoniti a donne ignare, oggi il reggiseno porta a situazioni di altrettanta pericolosità. Quindi VIA IL REGGISENO in casa e fuori usateli solo se indispensabili e il più laschi possibili, meglio ancora se a fasce estese, riducendo così la pressione sulla pelle.

Bene ho finito, ma la prossima volta vorrei chiudere questo ciclo con Hammer e la sua teoria allo sviluppo del cancro. Interessante, ma ...

A presto cari Amici lettori.
il vostro Discepolo Nutrizionauta vi augura lunga vita e prosperità.

domenica 23 settembre 2012

La fortuna del povero

Da un po' di tempo a questa parte sto pensando di condividere sul blog non solo informazioni riguardanti l'alimentazione ma spendere qualche post anche per riflessioni su filosofia, mente, spirito e arti marziali orientali. Tutti argomenti che mi appassionano grandemente.
Inizio con questo episodio accadutomi realmente . Tempo fa ho fatto un sogno ad occhi aperti, colorato, vivido. Reale.

Sono un uomo molto molto povero vestito di cenci che vago solo e sporco in un mercato di una città mediorientale. Nell'aria il profumo delle merci, dei cibi, le spezie ed il suono della moschea in lontananza.
Ho in tasca qualche spicciolo raccimolato con l'elemosina. - strano non ricordo di averla chiesta.- Comunque è abbastanza per comprare un tozzo di pane, una frutta o qualcosa d'altro.
Guardo e giro per le bancarelle in mezzo alla gente, ma ad un certo punto il mio sguardo è rapito da un oggetto. E' opaco, di colore bruno, una specie di ciondolo con delle incisioni di cui non capisco il significato o cosa raffigurino.
Il mercante, più un rigattiere in realtà, mi dice che è un potentissimo porta fortuna. Chi lo possiede avrà tutto ciò che desidera, ma guardandomi mi dice che non crede che io abbia i soldi per permettermelo. Io gli mostro gli spiccioli che ho, lui mi guarda ancora e mi scruta negli occhi, sospira e prende solo metà degli spiccioli che ho e mi cede il porta fortuna, dicendomi: "amico, la tua fortuna inizia da ora".
Io che sono sempre stato scettico su queste cose, guardando bene questo ciondolo, sento che mi porterà grande fortuna. Lo scruto, lo studio. E' pesante e stranamente tiepido. Ha un laccio di poco conto legato in cima. E' di forma rotonda, un po' bitorzoluto forse dovuto alle incisioni ed i rilievi. Simboli e forme senza senso apparente. Gli do una bella pulita con i miei stracci sporchi. Tolgo quel velo di ossido che si è formato nel tempo e gratto via la sporcizia dalle pieghe e dai rilievi. Finalmente ha un aspetto polito e lucente.
Mi rendo improvvisamente conto di essermi fermato proprio in mezzo al mercato, nel flusso di passaggio della gente che spinge e strattona per passare, quindi mi sposto al lato della strada polverosa e mi siedo. Qualcuno mi cede qualche moneta d'elemosina. "Però questa si che è fortuna" penso "appena  mi sono seduto e già arrivano dei soldi per mangiare". Intanto continuo a guardare, scrutare e studiare l'amuleto, quando ad un certo punto un signore si avvicina e mi chiede cos'è.
Istintivamente lo nascondo e gli dico che è un portafortuna di nessun valore. Non è una cosa che interessa un signore così distinto. "fammelo vedere per favore" mi dice. "non posso proprio", gli rispondo educatamente, ma con tono un po' irritato, "è l'unica cosa che posseggo, e mi porta fortuna. Con questo risolverò tutti i miei problemi". Il ricco signore mi guarda negli occhi e mi dice: "tu che problemi puoi avere? sei povero non hai nulla, ma sei libero di fare ciò che vuoi quando vuoi e dove vuoi. Non hai nulla da perdere e tutto da guadagnare. Prendi me invece, amico, ho un sacco di problemi. Mia moglie vuole andare via con i figli, sto perdendo tutte le mie fortune e non capisco il motivo, la mia salute è pessima, eppure tu mi vedi ricco e distinto". Poi silenzio. Restiamo a guardarci ma con sguardo assorto nei nostri pensieri a riflettere su ciò che ci eravamo detti. Lui riprende " ti prego dammi il tuo amuleto, ne ho bisogno. Sono disperato, te ne prego, non so cos'altro fare. Te lo pago bene, anzi benissimo. Di tu la cifra e l'avrai, ma devo avere quell'amuleto". Il mio diniego è fermo. inamovibile. L'amuleto mi porterà fortuna, non posso cederlo per del denaro al primo che passa. Chissà quali meraviglie mi aspettano, chissà dove potrò arrivare con questo amuleto. Risollevarmi dalla polvere e camminare nuovamente a testa alta tra la gente, pulito, sfamato e felice. Incalzo dicendo "Non posso, è il mio portafortuna. Già ha dato i primi segni di potere in pochi minuti. Non posso cedervelo. Mi dispiace, signore, è l'unica cosa che posseggo, ed è l'unica speranza che ho". Il ricco signore mi guarda. Gli occhi gli diventano lucidi e con voce tramante mi dice "allora per me è finita. perderò tutto e non avrò speranza di tornare felice. perderò i miei figli, mia moglie, i miei soldi e tutto il resto. Tanto vale farla finita". Le lacrime gli sgorgano sincere. Io mi alzo e gli metto una mano sulla spalla. Mi commuovo a vedere un uomo in quelle condizioni, e penso che vorrei poterlo aiutare.... ma come?! Cerco di consolarlo con qualche parola gentile, lui si asciuga le lacrime e mi dice "senti, tanto perderò comunque tutto quanto, lo do a te. Ti do tutti i miei soldi, la mia villa, le mie auto, le mie ricchezze, tutto, in cambio del tuo amuleto". Resta a guardarmi con espressione triste e in un certo modo sottomessa. Aspetta un ami a risposta. Non vorrei proprio separarmi da questo amuleto. Mi ha già fruttato le mie prime monete, e devo darlo a lui? però il mio cuore mi dice che ne ha più bisogno di me, quindi accetto lo scambio e gli cedo l'amuleto.
La felicità gli si legge negli occhi, sembra rinato, sembra un bambino che ha avuto un abbraccio dalla madre. Ha il viso luminoso. Non smette di sorridere e di ringraziarmi. Allora mi prende per li braccio e mi porta alla sua auto e mi accompagna alla sua casa. E' una villa enorme sulla collina, con prati ed alberi verdi e da frutta. Sembra un sogno. E' tutto pulito e profumato. Arrivati scendiamo dalla macchina ed il ricco signore da ordini al governante della casa, parla col proprio avvocato, e sbriga alcune faccende, poi si rivolge a me e mi dice: "ora è tutto tuo. ho già dato ordini a riguardo. Da ora in poi sei tu il proprietario di tutto quanto. Io l'ho ceduto per questo meraviglioso amuleto". Quindi si gira, e rimirando l'oggetto a capo basso, prende il vialetto d'uscita della tenuta. Lo guardo finché la vista me lo consente e mi dispiaccio un po' per il mio amuleto porta fortuna. Vabbé, vedremo....
E' ormai il tramonto. Sono rimasto solo in piedi nel giardino di questa villa splendida, ancora con i miei cenci indosso. Improvvisamente una consapevolezza mi assale ... come un fulmine a ciel sereno: "ma sono diventato ricco come non avrei mai immaginato e nemmeno me ne sono accorto! l'amuleto ha funzionato! Eccezionale! ha funzionato ... ha funzionato".

A questo punto mi sono ri-svegliato dal mio sogno ad occhi aperti ed ho riflettuto su questa mia piccola avventura in un universo parallelo. Ero povero ed ho creduto, grazie all'amuleto, di essere molto molto fortunato. Più che crederci volontariamente, ricordo che era proprio una sensazione che veniva dal profondo. Sapevo di essere fortunato, ci credevo intimamente. Non è stato l'amuleto da rigattiere senza alcun valore a portarmi fortuna, sono stato io che ho modificato il mio modo di pensare e di sentire, tanto che un'altra persona ha percepito e desiderato la stessa cosa.

Il sogno è stato fantastico e l'avventura mi ha anche lasciato un piccolo insegnamento.
Ora non saprei dire se ho mutuato questo sogno da qualcosa di già letto o visto o raccontato, sta di fatto che l'ho vissuto ed è valso più di mille libri e racconti che spiegano questa cosa.
Ho sempre sentito di essere fortunato ma dal giorno del sogno ne ho una nuova e più potente consapevolezza.

La legge di attrazione spiga più o meno questo "se pensi di essere fortunato ti arrivano tutte le cose che ti porteranno fortuna, se pensi di essere sfortunato sarai sfortunato". Ma più che un "pensare" è un "sentire", è un crederci.... Leggevo su libro "So quel che pensi" di Torsten (il famoso mentalist) di un esperimento di psicologia per verificare la famigerata fortuna dei fortunati. Beh lo studio ha evidenziato che quelli che si credevano fortunati erano più rilassati degli altri e che il test era risultato più positivo perché trovavano più "premi" nascosti nel test (che poi era il vero test).
Quindi arriviamo a capire che ad un primo livello il mondo che vediamo passa attraverso la lente della nostra mente e quindi viene distorto. La distorsione la determiniamo noi con ciò che crediamo. Di solito si distorce il mondo secondo le nostre esperienze emotivi, tipo "sono tutti stronzi", "sono tutti ladri", "gli extracomunitari sono sporchi", e chi più ne ha più ne metta. Se vi incattivite col mondo il "mondo" si incattivisce con voi. Ma se pensiamo, o meglio sentiamo, pensieri ed emozioni positivi, i risultati sono impressionanti. A riprova di questo avrei talmente tanti episodi fortunati da riportare che mi ci vorrebbero diversi post e mesi per raccontarveli.

Bene la storia è finita, ma il sogno l'ho fatto davvero! Spero che vi possa dare una qualche ispirazione . Quindi vi saluto e non mi resta che augurarvi BUONA FORTUNA.
Un abbraccio dal vostro Discepolo Nutrizionauta.

domenica 2 settembre 2012

Il tumore è un raffreddore (parte 2)

Rieccoci per continuare il delicato discorso sul tumore iniziato al post precedente... Il quadro d'insieme. Ora mettiamo insieme tutte le informazioni viste prima e se sono coerenti tra loro, vuol dire che una base di verità ci deve essere da qualche parte. O almeno possiamo scrutarla, intuirla... 

Cause della malattia:
  1. il cibo malsano (industriale) contiene una quantità di agenti chimici tale da renderci una discarica tossica ambulante (l'odore delle persone e delle evacuazioni ne è un chiaro segnale).
  2. l'uso di cibi costituiti da protenine animali (carne, pesce, uova, latte e formaggio di cui abusiamo quotidianamente) tendono a rendere acido il terreno ed attivare le reazioni cancerose. Abbassamento del sistema immunitario. Quindi ci ammaliamo.
  3. i farmaci, agenti chimici esterni, invece di intervenire per "aiutare" il nostro organismo, gli richiedono maggiore impegno per depurarsi. Non riuscendo a smaltire tutti prodotti chimici introdotti, si avvelena ulteriormente ed inesorabilmente (gli antibiotici devastano il sistema immunitario).
  4. traumi psicologici corti ed intensi, stress continuativi, disagi sociali, traumi passati irrisolti, abbassano fortemente il sistema immunitario favorendo la malattia - qualsiasi malattia - di tutto l'organismo e/o di specifici organi. La PsicoNeuroImmunologia lo conferma inesorabilmente. Quindi altre medicine. Quindi altra intossicazione.
  5. il terreno ormai degenerato, intossicato e soprattutto acidificato, diventa fertile per la candida che trae forza dall'ambiente a lei affine. Se un'organo maggiormente degenerato ed indebolito permette alla candida di ATTECCHIRE E METTERE RADICI, la candida inizia a crescere. La cosa importante è capire un passaggio fondamentale, cioè che la candida, che abbiamo tutti in misura diversa e tenuta in equilibrio dal nostro sistema immunitario, cambia stato e attecchisce andando in profondità nell'epitelio. Cioè mette radici. Da li in poi, il fungo cambia modo di crescere, si forma una colonia organizzata e diventa un fronte compatto che cerca di guadagnare letteralmente terreno.
  6. L'ultima speranza per l'organismo ha di salvarsi è "murarla", inglobarla, contenerla a costo di ogni altra cosa, quindi le cellule locali iniziano intelligentemente a riprodursi più che possono per rinchiudere il fungo invasore. Da qui in poi è una gara tra il fungo e le cellule. Se il fungo sfugge dal sito di attecchimento, si verificano le metastasi, se le cellule riescono nel contenimento la massa diventa stabile. Ma il fungo di certo non si fermerà...
Questo ovviamente è uno scenario partorito dalla mia fervida immaginazione NON supportato da ricerche scientifiche ufficiali, ma potrebbe essere vicino alla verità. NON sono un medico, ma affrontare la questione con un modello differente forse può aprire nuove strade. Ma continuiamo il ragionamento e riassumendo, in linea generale avremo: 

Cattivo stile di vita --> Tossiemia --> Acidificazione --> Malattia --> Morte.


Quindi per guarire è indispensabile intervenire sull'intero terreno non solo localmente! La chemioterapia, che è cancerogena* attenzione, intossica ulteriormente il terreno. Per modificare il terreno, ci vuole un cambio radicale di abitudini, alimentazione, attività, pensieri ed emozioni.

Opportunità per la guarigione.
  1. La terapia del dott. Max Gerson guarisce il cancro dal 1950 depurando l'organismo (il fegato principalmente) e rafforzando il sistema immunitario con frutta, verdura, succhi e clisteri. Ristabilendo quindi anche un corretto ph dei tessuti. Si ottiene un terreno alcalino.
  2. La dieta di Ehret, agendo su cibi che eliminano il "muco" (cioè lo stato tossemico ed il muco che il corpo produce a causa della tossemia) ha gli stessi effetti della cura Gerson. Aggiunti ai clisteri anche qui consigliati, le due "cure" sono molto "imparentate". Si ottiene un terreno alcalino.
  3. L'approccio del PhD Young nel suo testo "pH miracle" (il miracolo del ph alcalino) da indicaizoni chiare su come ristabilire la salute ripartendo dalla basicizzazione del terreno. Inutile dire che coincide anche questo con gli approcci citati poc'anzi. Le persone di cui presenterò l'intervista hanno seguito con successo questo metodo. Si ottiene un terreno alcalino.
  4. Il dott. Simoncini elimina la candida, forzosamente certo, applicando lavaggi con una soluzione alcalina (5% di bicarbonato di sodio) direttamente sulla massa cancerosa, risultando efficace per la regressione del tumore. E' il modo più diretto, ma necessita modificare le proprie abitudini per non ricadere nuovamente prede "dei funghi assassini". Ma ormai il meccanismo lo abbiamo capito bene ... Si ottiene un terreno alcalino.
Tutto torna. Beh, adesso è chiaro cosa succede in caso di cancro, no?! Mangi male e ti intossichi - mettiamoci anche aria inquinata, acqua clorata, eccessi di elettromagnetismo, ecc. Dato che quasi sicuramente si ha un qualche organo più debole degli altri, questo "arranca" un po' nello stare dietro alla disintossicazione ordinaria necessaria per l'eliminazione degli inquinanti a cui sottoponiamo l'organismo. Qualche malattia ti porta ad assumere antibiotici e farmaci sintomatici, peggiorando la situazione. Poi magari mettiamoci l'arrivo di un trauma psicologico (pesante o magari anche leggero) o uno stress emotivo cronico, un antico rancore, una situazione irrisolta, ecc. Ad un certo punto ... BAM! Come un chiodo che cede e fa cadere il quadro, ci si ammala di cancro ad un determinato organo. 
Cosa è successo? Semplice, il tuo sistema immunitario ad un certo punto è stato troppo depresso, il terreno troppo acido, i meccanismi di depurazione e tamponamento dell'acidità ormai esauriti, insomma gli hai remato contro troppo spesso per contrastare una candida sistemica che a questo punto attecchisce in profondità, la quale ha trovato terreno fertile (acidificato e tossemico) proprio nell'organo (o sistema) più debole e lì ha posto la sua residenza. 
Il resto è storia, come si suol dire.


Conclusione.
Mi sembra che tutto sia coerente. Sembra incredibile, ma anche le altre malattie degenerative, cosiddette incurabili, trovano soluzione con rimedi che intervengono PESANTEMENTE sullo stile di vita (nutrizione, stress, esercizio fisico, ecc.) e su una depurazione profonda dei tessuti avvelenati. Il fatto anomalo è che di cancro campano più persone (soprattutto ad alti livelli) di quante ne muoiano (sopratutto a quelli bassi). 

Fortunatamente anche qualche istituto ufficiale si è svegliato e ci sono programmi di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità che sta sperimentando protocolli che si basano sulla modificazione del pH della zona tumorale, addirittura con il bicarbonato di sodio (Simoncini docet).

Quindi il mio consiglio è:

Siamo tutti guerrieri, cavalieri in splendide armature lucenti dotati di grandi armi ed abilità, ma ci fanno sentire pulcini bagnati per dominarci e spremerci. Io vi dico: "arriverà il giorno in cui cadremo, ma non è questo il giorno!". Quindi battiamoci fino alla fine, la vittoria sarà nostra, ma con le nostre armi non con le loro.
Auguro a tutti voi lunga vita e prosperità di cuore.
il vostro affezionato Discepolo.

PS. nel caso avessi offeso la sensibilità di qualcuno, chiedo scusa per questo atto involontario.

Riferimenti Bibliografici
 * Guarire con il metodo Gerson - C.Gerson B.Bishop - Macroedizioni
 * Guarire le infezioni da candida - V.Pignatta - Macroedizioni
 * Il metodo di guarigione della dieta senza muco - A.Eheret - Juppiter Consulting
 * Il cancro è un fungo - T.Simoncini - Edizioni Lampis
 * The China study - T. Colin Campbell
 * Il miracolo del pH alcalino - Robert O. Young





NOTE
* [...]Secondo la normativa vigente (Provvedimento 5 agosto 1999 G.U. n° 236 7/10/99) i residui di CTA possono essere smaltiti come RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI. [...] Pag.18.

martedì 31 luglio 2012

Il tumore è un raffreddore (parte 1)


Bentrovati cari amici. "Scusate il ritardo", ma ho appena sostenuto l'orale dell'esame di fondamenti di MTC, per nulla banale. Tante cose da raccontarvi, ma per ora ci occuperemo di altro. Quindi veniamo a noi.
Questo doveva essere un post che riportava un'intervista fatta a due persone speciali che ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere, ma che per questioni tecniche e di tempo devo rimandare ad un prossimo post. Però, dopo diversi libri studiati a suo tempo, mi sono fatto un'idea del tutto personale, ma condivisa da altri, sul cancro o tumore, che dir si voglia.
Il titolo è provocatorio lo so, ma è per scuotere le coscienze, sempre portando il massimo rispetto alle migliaia di vittime che se ne vanno tra mille sofferenze, ogni anno. Il mio pensiero va a loro, più vittime del sistema che di una cosiddetta malattia che da più l'idea di un mostro imbattibile che di una perdita di salute. Ma il mostro può essere battuto se si capisce la sua natura. E voi direte: "bravo arrivi tu che sei il signor nessuno e voi insegnare il mestiere ad oncologi e ricercatori?" ed io rispondo: "non è che fino ad oggi abbiano fatto un buon lavoro se questa malattia falcia sempre più persone, no? è un dato di fatto. Magari un punto di vista differente potrebbe aiutare, se c'è la volontà ...". Forse i paradigmi fin'ora adottati dalla medicina-scienza ufficiale vanno cambiati. Ma cominciamo dall'inizio, come si suol dire ...


Amarcord.
è ormai dal 2007 che mi interesso di nutrizione e di cancro. Nel 2001 soffrivo di mal di testa "spacca cervello" tutti i fine settimana oltre ad alcuni episodi settimanali, "curati" con medicinali standard. Poi nel 2007 scopro, con l'aiuto di bravissimi professionisti, che in realtà il mio problema era legato al cibo. Il malessere intestinale si ripercuoteva sulle mie catene muscolari posteriori ed arrivava come una lancia alla base della nuca infliggendo dolore senza limite. Studiando quanto più riuscivo a trovare sulla nutrizione - per capire come si diventa intolleranti ed eventuali rimedi per tornare "normale" -, scopro che il cibo ha da sempre un legame con la salute e le malattie degenerative.
Gli elementi di base. Mi interesso quindi di cancro, la bestia più nera da affrontare prima o dopo, chi più chi meno ("tocchiamo" e incrociamo le dita). Solitamente diciamo a noi stessi, "ma và a me non capiterà, non fumo, ho fatto sport e mangio equilibrato!". Succede un po' come per prendere l'aereo ed aver paura di volare. Ripeti a te stesso che fanno decine di voli al minuto e non succede mai nulla, quindi la statistica ti è favorevole - al contrario del cancro -, ma in verità quello che ti spaventa non è la statistica, è l'inevitabilità della fine nel caso si verifichi l'incidente. Questi due eventi, tumore e incidente aereo, non lasciano quasi alcuno scampo. Leggo che ti rileggo, scopro il laetrile (vitamina B17 contenuta nei noccioli della frutta), nel libro del dott. Nacci che scrive "1000 piante che curano il cancro" (più di 500 pagine!!! - non le ho lette tutte, ammetto). Quindi il cibo c'entra con il cancro. Si ma come? Quale legame c'è tra i due?


Il libro di Charlotte Gerson sulla terapia del dottor Gerson - altro genio ostracizzato - racconta dettagliatamente l'approccio nutrizionale per la cura del cancro. Cancro e cibo sono inevitabilmente legati, concetto compreso da più personaggi scientifici.
Poi studio un libro sulla candida, il quale affronta il problema della candidosi con un approccio nutrizionale ed antimicotico naturale, cioè senza medicinali normalmente detti. Continuo a studiare e cercare di capire. Arrivo a comprendere il concetto fondamentale e cioè che il cibo cambia l'acidità del corpo. Se il tuo corpo è leggermente alcalino (ph del sangue di un vivo sano è 7.365 - alcalino per l'appunto) il sistema immunitario è agevolato, le ossa non si smontano e le cellule lavorano meglio. Quindi l'intero ambiente cellulare (matrice extracellulare) è a favore della vita per mantenere quell'equilibrio indispensabile con virus e batteri, sempre presenti nell'organismo: "il virus/battere è nulla, il terreno è tutto" confessava alla moglie il sig. Pasteur in punto di morte. Scienziato che ha dedicato la vita a battersi contro i batteri! (sapete... la pastorizzazione...). Quindi si lavora sul terreno per mantenere la salute, non sull'agente esterno aggressore.

Il Cancro, forse è solo un raffreddore.
Poi mi imbatto nella teoria del dott. Simoncini. E qui unendo i puntini, come dice Steve Jobs, capisco il disegno complessivo. Simoncini è un Medico oncologo a mio avviso geniale, boicottato senza esclusione di colpi per aver pubblicato e praticato un protocollo di cura del cancro che si basa sullo sconfiggere LA CANDIDA!
Eh?! Cosa c'entra LA CANDIDA?! ma non è un fungo! Ma il cancro non abbiamo detto che è legato al cibo? ... E invece la candida, c'entra! Tumore e candida sono spessissimo presenti contemporaneamente nell'organismo.
Secondo il dott Simoncini è la candida la causa delle masse neoplastiche che vengono a formarsi, non il contrario come afferma la medicina ufficiale - beata sicurezza. 
La medicina ufficiale infatti afferma che la degenerazione dei tessuti rende il terreno utile per la candida, che quindi è un fungo opportunista. La causa del cancro sono cellule geneticamente impazzite dovute a fattori esterni. E noi dobbiamo subire tale infausto destino.
Basta cambiare l'ipotesi di partenza e... qualcosa di nuovo si "scopre". Ebbene si, una colonia troppo cresciuta di candida albicans (e non solo) si impianta nei tessuti, passa da uno stato superficiale (epiteliale) ad uno più profondo, e dopo aver messo radici comincia a crescere. 
Un po' di bicarbonato di sodio (antimicotico ALCALINIZZANTE) sulla zona tumorale e il "tumore-raffreddore" và via nel giro di qualche giorno o qualche settimana. Scandalo! Sacrilegio! Blasfemia! La medicina ufficiale non può accettare un tale smacco: "...anni di ricerche e fondi multi miliardari e poi arriva questo Simoncini che ci dice che basta  del banale bicarbonato di sodio da quattro soldi... ma andiamo! Su queste cose non scherziamo! è un ciarlatano!" Il pensiero della medicina ufficiale non lascia spazio a dubbi. 
Arriva il giorno in cui una paziente in stato terminale si rivolge al dottore, cioè a pochi giorni dalla sua morte. Simoncini cerca di aiutarla, pur sapendo che ormai era al termine e fallisce. Quindi la paziente muore, ed il figlio della signora cosa pensa di fare? Denuncia Simoncini, ovviamente! Certo nessuno denuncia gli oncologi e gli ospedali che applicano un protocollo ufficiale omicida che fa morire i pazienti come mosche usando chemioterapie cancerogene! Ma all'ordine dei medici non serviva altro, e così viene radiato su due piedi e finisce ovviamente in tribunale. Fuori un'altro... vittoria!*



Purtroppo il post è po' lungo, quindi vi lascio con la suspance e... vi rimando alla prossima puntata.
Nella prossima puntata tireremo le conclusioni e riporterò le informazioni relative ad attuali ricerche dell'ISS su tali argomenti. Da non perdere! ;-)

A presto Nutrizionauti!


NOTE
* ho riassunto la vicenda colorandola, chi volesse però approfondirla sul web e sul libro trova tutte le informazioni.

martedì 29 maggio 2012

REDOX Chili Pepper e pH alcalino

Questo post è un po' tecnico, ma è propedeutico a quanto sto preparando da pubblicare prossimamente.
Già nel precedente ho ripreso il concetto di acidificazione prodotta dal latte, però mi sono reso conto che continuo a parlare di acidificazione senza aver spiegato cosa s'intende e cosa implica da un punto di vista biochimico.

Chimica che passione.
Iniziamo dalle definizioni e poi vediamo i meccanismi. Un ACIDO è una specie chimica capace di accettare un doppietto elettronico (p.e. H+), mentre una BASE è una specie chimica capace di cedere un doppietto elettronico (OH-). L'estrazione di energia nelle cellule è fatto tramite reazioni REDOX, cioè di ossido-riduzione. Più precisamente grazie ad un processo di ossidazione. Definiamo quindi ossidazione il processo che un atomo subisce quando aumenta il suo numero di ossidazione perdendo elettroni, mentre riduzione è il processo contrario che riduce il numero di ossidazione acquisendo elettroni.

Quindi capiamo che Acido-Base e Ossidazione-Riduzione sono facce della stessa medaglia.


Per comprendere quindi il meccanismo fisiologico dobbiamo introdurre anche il termine ATP Adenosin Tri Phosfate (adenosin tri fosfato), il quale possiamo immaginarlo come una batteria carica. Mentre ADP Adenosin Di Phosfate (adenosin di fosfato) possiamo immaginarla come una batteria scarica. Un'altro elemento utile da conoscere è il cilco di Krebs, il quale permette ai mitocondri (organuli cellulari presenti in quasi tutte le cellule) di trasferire eneriga (elettroni) tramite REDOX ai due vettori NAD+ e FAD (NADH e FADH2). Questi poi trasferiscono tramite  fosforillazione ossidativa all'ADP che diventa ATP.
La catena dei processi semplificata è più o meno questa rappresenta in figura.
Schema semplificato resp. cellulare. 

Il ciclo di Krebs.
Quindi, al ciclo di Krebs arrivano nutrienti quali grassi, carboidrati e proteine, da trasformare in Acetil Conezima-A (Acetil-CoA) il quale entra nel ciclo per produrre ATP che trasporta in giro Energia. I sottoprodotti del cilco sono acqua (H2O) e biossido di carbonio (CO2) che buttiamo fuori.
Ma come fa il ciclo di Krebs ad estrarre Energia dai nutrienti?


Tramite Ossidazione! ... cioè estrazione di elettroni dai nutrienti. Quindi la prima cosa che dobbiamo fare è fornire cibi che una volta digeriti forniscano al nostro organismo nutrienti alcalinizzanti, cioè ricchi di elettroni pronti per essere estratti ossidando il nutriente.

E qui so già che avete la faccia a punto di domanda. Già sento le voci in un coro unanime: "Ma come, ci fanno assumere antiossidanti come anti-invecchiamento e tu mi dici che l'organismo per funzionare ossida?". Esatto, ma non facciamo confusione.
Gli antiossidanti servono a non far ossidare (sottrarre elettroni) gli apparati cellulari e molecole utili all'organismo. Tutto funziona perfettamente. Dobbiamo introdurre cibi che ossidano per fornire "energia alcalina" evitando che l'organismo ossidi parti indispensabili alla vita cellulare.

Cibo alcalino.
Ora, per far si che tutto funzioni correttamente devo fornire cibi che, dopo la digestione nel suo complesso, forniscano le basi da poter ossidare. Ma se fornisco cibi che generano acidi cosa succede? Bravi, sottraiamo energia all'organismo e spostiamo la lancetta del pH sotto il 7,365 obbligando l'organismo a compensare continuamente tramite respirazione, urina, sudore ed effetto tampone dei sali minerali da disciogliere nel sangue (ad es. il fosfato di calcio delle ossa).

In ambiente acido i batteri proliferano, mentre un ambiente alcalino è batteriostatico. Lo san tutti che per "disinfettare" le verdure bisogna lavarle con ... il bicarbonato di sodio, non l'amuchia! Il bicarbonato di sodio è una base che disciolta in acqua alcalinizza la soluzione, rendendo l'ambiente sgradevole ai batteri.

Conclusione.
è necessario introdurre cibi che alcalinizzano l'organismo dopo la digestione, il che non è così facile come sembra. In questo periodo ci sto facendo parecchia attenzione, ma dopo una bella partenza sono bastati alcuni piccoli dolci deragliamenti per tenermi ad un pH mattutino sotto il 7. Infatti basta misurare il pH delle urine per sapere la tendenza dell'organismo. Se abbiamo della urine sotto il 7,2 - 7,4 l'organismo ha consumato le proprie risorse e processi per compensare l'acidificazione, mentre sopra l'organismo ha sfruttato l'eccesso di basi che poi ha eliminato. In uno stato di salute ottimale l'ideale è restare leggermente alcalini, quindi nel range 7,2 - 7,4. Per patologie toste, la lancetta deve spostarsi decisamente sull'alcalino.
Riferimento per il pH delle urine.

Inutile dire che il mondo vegetale fornisce la maggior parte dei cibi alcalini mentre quello animale ci fa acidificare come nient'altro. Attenzione però, un cibo di natura acida non è detto che generi acidi nel sangue mentre uno di natura alcalina non è detto che generi alcalinizzazione. Il limone è un potente alcalinizzante ed è acido nel suo stato iniziale. Il processo digestivo trasforma il cibo che poi assorbito arriva al sangue. E' li che ci serve sapere che natura ha il nutriente, se acido o alcalino.

Bene ho finito. Posto complicato, me ne rendo conto, ma come al solito è propedeutico a farvi approfondire l'argomento.
Il prossimo post sarà più semplice ma che speciale, ve lo garantisco ed affronterò un argomento più che tosto, che si ricollega a questo. Nel frattempo vi mando un abbraccio che il buon umore alcalinizza.
A presto NutrizioNauti!

mercoledì 2 maggio 2012

Morire di disinformazione

Le fantasie.
Dopo le fantasie su  carne, pesce e uova abbiamo le prove schiaccianti che il latte ed i formaggi fanno bene.
Per questo nella nostra società, che vede consumi elevatissimi di prodotti lattiero caseari, troviamo i dentisti praticamente disoccupati, con studi vuoti, sedie impolverate e trapani ormai arrugginiti! Vero?!
Certo, nessuno si rompe il femore o soffre di osteoporosi che ormai è praticamente un ricordo.

Come stanno le cose.
Oppure forse è il contrario, più latte e formaggi più carie e osteoporosi?
Eh, bel dilemma. Ci vuole un bello studio danese cosiddetto scientifico a rafforzare un po' le quote di mercato in calo, forse per i prezzi forse perché la gente legge ed impara da internet, forse perché ormai costa troppo o forse per cicli di mercato.

Intanto AssoLatte riporta una serie di "contrazioni" proprio nel primo trimestre 2012 (vedi immagine). Tempestivo vero lo studio scientifico che valorizza il prodotto?
Certo poi la tabellina "for dummies"(inesperti) dell'articolo del Corriere è quasi spassosa se non fosse un attentato alla salute delle persone!

Cibo dis-umano.
Il latte di vacca, come già abbiamo detto, non è un alimento per umani, e poi ha un potere acidificante e muco-formante ai massimi livelli. Cosa vuol dire acidificante? Vuol dire che dopo l'ingestione di una sostanza come questa, l'organismo tende ad acidificare (ridurre il pH sotto il 7.365) quindi l'organismo sottrae fosfato di calcio dalle arterie prima e dalle ossa (e denti) poi per tamponare l'acidificazione in atto. Forte no!

Nuoce gravemente alla salute.
"Nuoce gravemente alla salute" dovrebbero scrivere sul latte e derivati, come per le sigarette. Mi parlano della caseina.... ah ah ah quando è stato verificato fin dal 2006 (The China Study) che è proprio la caseina ad attivare il tumore al fegato. Certo la prova è stata fatta sui topolini, ma chissà perché nelle popolazioni che consumano più latte pro-capite certe malattie hanno un'incidenza maggiore rispetto a popolazioni che non consumano latte e derivati.
Mumble ... mumble ...

E' la domanda Neo.
Io dico, usiamo il cervello e facciamo le domande giuste per avere risposte giuste:
  • Com'è che gli animali liberi non hanno bisogno del dentista? o muoiono tutti di fame?!
  • Da dove prendono il calcio le mucche, i tori, i bufali, il rinoceronte, il gorilla di montagna?!
  • Com'è che con l'aumento dei consumi dei prodotti lattiero-caseari certe malattie non sono diminuite, ma ahimè sono aumentate?
  • Com'è che la lattasi (wikipedia qui è mainstream, attenti!) nell'uomo tende a diminuire con l'avanzare dell'età?
  • Com'è che sempre più persone sono sempre più spesso colpite da intolleranze al lattosio? Forse lo erano prima ma la cecità data dal buon latte di vacca non ce lo faceva vedere?

Io personalmente rispondo a queste domande dicendo: "Il latte di un'altra specie NON è un alimento per un mammifero adulto, come l'uomo!". Lo tolleri? Lo digerisci? Bene, ma c'è da ricordarsi sempre che se introduci il carburante sbagliato il motore si guasta, lo capirebbe anche un bambino. Certo l'organismo umano ha capacità di adattamento straordinariamente elastiche (senò come avremmo sopravvissuto fino ad oggi...), ma se abusi di un elastico prima si snerva (la malattia) e poi si spezza... e muori!

Cosa mangio? Sesamo e sole!
Ora vi saluto suggerendovi di eliminare latte e derivati dalla dieta, e di incrementare a dismisura la foglia verde e se proprio proprio volete integrare calcio come per un canale Sky, c'è un seme in natura che ne fornisce così tanto da non saperlo dove mettere: i semi di sesamo! In particolare potete usare il Tahin (burro o crema di semi di sesamo. Meglio se integrale.). Usato come condimento vi fornirà acidi grassi polinsaturi e calcio come se piovesse. Per non parlare delle noci o del sedano, ottimi per la fornitura di calcio e sali minerali. Ma non esagerate con i grassi, anche se sono simpatici!
Poi l'altra azione importante è prendere più sole che potete (senza ustionarvi, certo!). Bastano 15 min ogni 2 giorni per avere la necessaria  vitamina D super-attiva che serve all'assorbimento del calcio a livello intestinale ed alla fissazione dello stesso alle ossa ed ai denti.

Ah, il calcio su Sky non vi aiuta per l'osteoporosi, mentre giocare una bella partita di calcio si!
Un abbraccio NutrizioNauti!

domenica 15 aprile 2012

Cibo emotivo, disinstalliamo il malware

Il pranzo crudista e la semplicità.
Sabato 31 Marzo ho partecipato con la mia dolce metà ad un bel pranzo vegan crudista. Un po' per curiosità, un po' per rubacchiare qualche ricettina, un po' per conoscere altri matti vegan crudisti. Questo tipo di alimentazione è definita ROW FOOD, sul WEB ne trovate a badilate.
Ma veniamo al pranzo. Le preparazioni sono risultate davvero gustose, variegate e sazianti. Quindi tutto ok?. No! come i saggi ci insegnano non è oro tutto ciò che luccica. Infatti le preparazioni sono state realizzate modificando, tritando, frullando, essicando, mescolando i cibi tra di loro al fine di rendere il cibo preparato con una consistenza simile a ciò che si mangiava nel passato con una dieta standard. Piatti simil- polpettine, gelati, biscottini, formaggi, ecc. in perfetto stile vegan crudo, ma chiaramente EMOTIVO. Il fatto è che quando si fa la transizione da un'alimentazione standard è importante creare quello che in gergo viene definito "cibo confort", ovvero sia che non crei tensione, stress e desiderio per gli alimenti emotivi che si stanno lasciando.
Il prezzo è di preparare pietanze combinando i cibi nel modo peggiore possibile, dove per esempio liquidi acquosi fermentati vengono mescolati con la frutta secca rendendola difficile da digerire. Le verdure vengono tritate, sminuzzate, mescolate e fermentate per renderle simili a ciò che l'occhio già conosce. Il risultato è cibo pesante da digerire, acidificante, ossidato che risulta inefficace per la nutrizione.

ROW è GREZZO, non solo crudo!
Personalmente ritengo che il ROW FOOD è più relativo all'essere "cibo allo stato grezzo", cioè come natura l'ha creato, il meno elaborato possibile. In questo sposo di più la visione sheltoniana del cibo, cioè costituito da frutti, verdure ed ortaggi al loro stato più elementare. Nella sua clinica veniva servito intero, solo lavato. Questo perché ogni elaborazione, compreso il taglio mette il cibo in condizioni di una immediata ossidazione. Beh, lo sappiamo tutti che una mela tagliata ed esposta all'aria diventa scura, cioè ossida. Lo stesso vale per tutti gli alimenti. Peccato che l'ossidazione è il processo che l'organismo umano usa per estrarre energia dagli alimenti. La cottura è un altro processo di "super ossidazione".
Ok ok, e che cavolo... sto dicendo che anche tagliare le verdure e la frutta prima di mangiarla è sbagliato? A rigor di logica, si! Nella vita pratica? beh io mi tagliuzzo anche l'insalata perché mangiarmi il ceppo intero non lo trovo comodo... nessuno è perfetto!

Arriviamo all'emotività.
La maggior parte dei cibi che ingeriamo è emotivo e ne ho già parlato in un precedente post. Qui voglio ribadire il concetto sottolineando che il meccanismo è naturale e utile alla nostra sopravvivenza in condizioni di vita in un ambiente naturale non antropizzato. Il trasfert emotivo che si ha sui cibi avviene fin dalla tenera età, in cui il nuovo organismo (il bimbo) deve apprendere di cosa cibarsi. In questo le cure parentali che hanno un grip emotivo molto forte e soprattutto molto positivo, vengono associate agli alimenti usati per nutrirsi. Questi alimenti poi verranno ricercati perché rievocano le emozioni positive ad essi ancorati. Quindi il meccanismo è una sorta di memoria per l'apprendimento più elementare, cioè escludendo la neocorteccia, ma coinvolgendo il sistema limbico.
Evidenza del sistema limbico (zona rossa).
E allora? E allora, grazie alla nostra bella civilizzazione i cibi che ci "installano" da bambini sono quelli sbagliati per la nostra salute. Dalle bistecche, agli ovetti a occhio di bue, alle merendine o il latte vaccino. Sento dire: "ah io senza colazione con cappuccio e brioche non potrei vivere!". A me viene da rispondere  "ah io con la colazione non potrei vivere!". Ero un colazionaro accanito. Due tazzone di latte e caffè coi biscotti o musli o torte varie o fette biscottate con marmellata o ... Sarei morto senza ... oppure con??? Adesso appena sveglio niente colazione. Mi sveglio alle 6.30 ed il primo cibo che introduco è frutta dopo le 8.30. Poi break alle 10.30, poi pasto alle 12.30. Se al risveglio proprio proprio ho sete, magari mi bevo una spremuta di pompelmo rosa con limone. Fantastico!
Per chi invece è già sulla strada della "liberazione nutrizionale" se ogni tanto (cioè magari una volta al mese) si vuole fare una preparazione più sfiziosa, magari perché ci sono degli amici a cena e li si vuole stupire con effetti speciali, beh che diamine: che sfizio sia! Però se il bisogno è quotidiano allora dobbiamo intervenire. Si ma come?!

L'E.F.T. ... is right!
Anni fa scopro una pratica maledettamente efficace per il riequilibrio emotivo. Questa pratica si fonda sui principi di MTC, agendo sul riequilibrio energetico dei meridiani di agopuntura cinese. La pratica è un automassaggio GRATUITO semplice e decente (quindi si può eseguire anche in pubblico), distillato grazie al lavoro di uno psicologo americano, prima, e di un ingegnere formatore, poi. Come ben sapete vi propongo solo cose che ho sperimentato e che ritengo valide. Questa lo è talmente tanto che potrei dire che ha cambiato in meglio la mia vita quotidianamente. Ho aiutato anche persone a rintracciare schemi emotivi magari anche difficili che dovevano essere rimossi perché erano ormai obsoleti rispetto alle situazioni correnti. Tranquilli, SE fatta bene funziona anche se non credete a tutte queste cineserie!
Applicata al cibo...  adesso vi racconto cosa mi è capitato.

Cornetti amarcord.
Ero amante dei cornetti ripieni (crema o cioccolato), ma con il mio cambio di alimentazione erano un tantino inconciliabili: niente latticini (le creme e il burro), niente frumento (l'impasto) e niente zucchero raffinato (ovunque). Andando in ufficio tutte le mattine passavo davanti ad un bar-pasticceria, e non vi dico il profumo inebriante di questi cornetti caldi. Uuuuh irresistibile. Poi un giorno mi chiesi: "ma perché questi cornetti mi danno questa sensazione e mi attraggono in modo così mostruosamente irresistibile?!". Mi sono ricordato che da piccino a casa dei nonni a Napoli, mio nonno, la prima mattina che ci svegliavamo li, ci faceva trovare tre sacchetti di cornetti ripieni napoletani (cioè super size e super pieni e super buoni). Chiaramente le emozioni erano molto positive: periodo di vacanze estive, i nonni che ti amano al di là di ogni immaginazione, viziato e coccolato. Tutto quanto agganciato a quei cornetti ripieni.
Ho detto basta! era il momento di smontare quel gancio. Ovviamente la memoria è rimasta (come avete notato), ma dopo aver fatto la pratica proprio di fronte alla pasticceria... è successo.
Dopo qualche giorno ripasso proprio di li, e sento un odore acre, fastidioso, quasi chimico. Decisamente nauseabondo. Mi domando cosa fosse, ed indovina un po? Esatto! Proprio la pasticceria. Probabilmente questo che sento oggi è il vero odore dei cornetti "pasticceri". Sta di fatto che non mi attraggono più, anzi.

Tutto ciò a dimostrarvi anche un'altra cosa. Che gli stimoli esterni che percepiamo con gli organi di senso sono prima raccolti, poi interpretati dal sistema di ricordi emotivi, poi arriva alla parte cosciente e razionale. Ciò che vediamo, sentiamo, odoriamo, cioè la nostra amata realtà, è solo l'ombra interpretata della verità. E questo vale per tutto ciò che ci circonda.


Bene dai, ho finito anche questa volta. Intanto GRAZIE di aver resistito fino in fondo. Avete vinto il link al sito che diffonde EFT in italia. Iniziate con il vedere il video gratuito (che vi rende subito operativi) e poi leggete il libro. Sperimentatelo e osservate cosa succede.
Spero di avervi dato un'altra ispirazione. Ultimamente mi è capitato di ispirare alcune persone con le mie recenti conferenze, dopo le quali mi hanno dato dei feedback pazzeschi. Li voglio ringraziare, perché sono la dimostrazione che sono, siamo, sulla strada giusta.
Never give up!

A presto cari.
Il vostro Discepolo.

domenica 25 marzo 2012

Clisteri : mai dire abbastanza!


Un amico che stimo, collega che studia naturopatia, infermiere professionista e fisioterapista,  sta passando al vaglio tutti gli articoli (e commenti) che ho scritto e mi sta facendo le pulci. Ottimo e gliene sono grato. Le informazioni devono essere corrette e complete se vengono diffuse. E poi io sono "Il Discepolo" quindi sempre pronto ad imparare e chi mi correggere mi fa crescere. Quindi ringrazio Fabrizio per questa opportunità. Nello specifico, dopo aver letto il post sui clisteri mi scrive quanto segue, che per dargli la giusta visibilità lo riporto come post dedicato:

ciao Ste.
pian piano leggo tutti i tuoi "articoli" a ritroso, quindi anche i commenti sono a riroso.
L'idocolonterapia, prevede l'introduzione di h2o termostatata e preferbilmente sterile, ma attenzione... a pressione controllata. Viene utilizzata una sonda rettale a 2 vie: una di immissione e 1 di espulsione. viene introdotta l'acqua fino ad una pressione interna prestabilita, controllata da un manometro, poi viene aperto il rubinetto di uscita e si instaura un circolo di liquido pulito/sporco, fino al completo lavaggio del colon. Ci sono divese complicazioni al riguardo, ma mi dilungherei troppo nel date spiegazioni dettagliate.
Nella mia esperienza professionale come "clisterologo" :-) in reparti ospedalieri di chirurgia addominale, nei protocolli preoperatori di chirurgia del colon, è prevista la somministrazione per bocca di 2 lt di h2o addizionata con 8-16 buste di lassativo osmotico (selg o macrogol) in 4 ore seguito da 2 clisteri evaquativi da 2 litri a distanza di 2-4 ore (oltre al digiuno ovviamente). Talvolta, nonostante la preparazione venga fatta correttamente, l'intervento può saltare o venir ritardato per scarsa pulizia.
Ancora, molto spesso sui referti di esami diagnostici quali la colonscopia, si legge "esame eseguito in condizioni di scarsa pulizia del colon", quando la preparazione viene effettuata a domicilio dal paziente, che differisce rispetto all'intervento solo di un unico clistere evaquativo. In alcune aziende ospedaliere milanesi (san giuseppe, multimedica sesto s.g.) propongono la colonwash preparatoria agli esami proprio per questo motivo. quindi??? un solo clistere evaquativo effettuato con le indicazioni appena esposte, peraltro conformi il linea generale alla pratica ospedaliera, potrebbe non essere efficace per una completa e risolutiva pulizia del colon. In individui con stipsi cronica da lungo periodo, che hanno un'alimentazione povera di fibre, lo strato di muco stantio all'interno del colon potrebbe essere cosi denso da non disgregarsi in modo efficace con una sola somministrazione, ma potrebbero essere necessitare di più somministrazioni. Un consiglio: posizionare un colapasta (da usare solo per questa operazione) nella tazza del water, e controllare il prodotto espulso. Per controllo intendo visivo, olfattivo e di consistenza tattile. Potreste trovate delle sorprese.

Bene capiamo che un clistere è insufficiente, uno shank prakshalana è insufficiente, le fibre alimentari sono un toccasana per l'intestino, alimentazione corretta e bilanciata, vegan, ecc. sono la via per la detossificazione ed il recupero della mobilità intestinale e dell'igene interna. Quindi non resta che applicarsi, ripetere le pratiche con metodo, costanza e dedizione per la  "COLTIVAZIONE DELLA PROPRIA SALUTE".
Se uno non basta, molti aiuteranno. Pulizia interiore, cibo corretto, digiuni, ecc. tutti concorrono al recupero della salute come forza vitale e creativa.
Ho la massima fiducia in tutto questo, spero che per voi diventi lo stesso.

A presto Brothers in Health.

lunedì 5 marzo 2012

Estremista o non-estremista, questo è il dilemma!

Ciao a tutti, eccoci per il consueto post su un nuovo argomento di riflessione.  In questo caso l’argomento non è un “pre digerito” mutuato da altre fonti. Quindi quello che state per leggere è “farina del mio sacco” …. ma integrale!
Iniziamo col dire che mi sono convinto, attingendo da diverse fonti e prove dirette, che l’uomo è in fondo un animale frugivoro-erbivoro. Infatti il nostro organismo GODE nell’appropriarsi dei frutti (commestibili) degli alberi e delle foglie di alcune erbe (tipo le insalate). Per frutti intendo sia frutta secca che frutta fresca, che si modulata a seconda della stagionalità, cioè d’estate è prevalente la presenza di frutta fresca, succosa e dolce, mentre d’inverno prevale la frutta secca, ricca di grassi, minerali e carboidrati complessi. Partendo da questo mio presupposto, si potrebbe dire: “ecco il solito estremista! Solo frutta e verdura a foglia verde, e tutto il resto? Estremista!”. Per il “tutto il resto” rimando ad una trattazione successiva degli studi di Louis Kervran, scienziato francese della metà del ‘900. Qui ed ora, trattiamo dell’ “ESTREMISTA!”.
La domanda che mi sono posto è “ma se il mio presupposto  fosse vero, saremmo veramente degli estremisti? E detto tra noi, che male ci sarebbe ad essere all’estremo di una curva?”. Allora ho cercato inizialmente un qualche essere MAMMIFERO in una condizione di alimentazione più estrema della nostra. Mi è venuto in mente il panda, il simpatico mammifero “taoista” (bianco e nero) che si nutre di un solo cibo: foglie e steli di bambù (simbolo del WWF) Motivo per il quale si sta estinguendo, in quanto sparita la fonte di sostentamento sparisce anche la specie … e qui arriviamo ad un primo punto: “sopravvive la specie chi si adatta alle condizioni ambientali che mutano”. Noi siamo qui, quindi ci siamo adattati e con successo. Ma su questo punto ci ritorneremo dopo. Quindi il panda si trova sicuramente ad un estremo più pericoloso del nostro essere frugivori-erbivori.
Poi ho cercato un qualche essere sull’altro estremo, cioè che si ciba di tutto di più, e mi è venuto in mente il maiale. Poverino è diventato oltre che cibo umano, anche il sinonimo di chi mangia senza limite di quantità e di qualità. Inoltre il maiale è anche coprofago, cioè mangia la cacca! Beh, più di così non si può. Mangia frutta, verdura, carne, radici e la cacca. Lui è sicuramente ONNIVORO (cioè che si ciba di ogni cosa possibile).
Bene abbiamo stabilito i due estremi, ai quali l’uomo con entrambi i suoi tipi di alimentazioni (frugivora-erbivora, “pseudo-onnivora”) non appartiene. Ma allora dove ci posizioniamo. Abbiamo capito che siamo nel mezzo, ma dove?
Per stabilirlo ho adottato due criteri di quantificazione, i TIPI di cibo (vegetale, animale, coprofago, ecc.) ed il numero di FONTI che offrono tale cibo. Applicandolo ai nostri due amici animali di prima otteniamo:
  • Panda à 1 tipo; 1 fonte à selettivo
  • Maiale à 4 tipi; n fonti. à onnivoro-coprofago

Per chiarire il modello, riporto nello schema altri animali di riferimento, ma giusto per visualizzarne l’alimentazione ed il loro posizionamento. Tra questi c’è anche l’animale umano, che come potete vedere tutto è tranne che agli estremi (come già evidenziato prima).
Ho quindi ordinato il tutto secondo una classificazione basata sui due attributi (tipo, fonte) e la categoria (selettivo, non-selettivo, onnivoro, ecc.). Cosa vuol dire “1 Tipo; n Fonti”? Vuol dire che, ad esempio, il leone si nutre di carne, ma non solo di un'unica fonte di cibo (solo gazzelle, solo zebre, solo elefanti, ecc.), ma di varie fonti a seconda delle disponibilità e necessità. “3 Tipi n fonti”, invece si riferisce a frutta, vegetali e cibi animali, e diverse fonti di disponibilità.

Beh ora è un po’ più chiaro e sembra che l’uomo, posizionato più o meno nel mezzo, si sia allontanato dalla sua dieta omo-compatibile (ma non di tanto) introducendo fonti di cibo di derivazione animale (secondo il mio modello).

Quindi la domanda successiva è: "ma perché l’ha fatto?". Se è vero che il cibo giusto da forza, salute, longevità, intelligenza, ecc. perché ha voluto perdere tutto ciò? L’umanità ha adottato una alimentazione che ha scambiato la salute e la longevità sul lungo periodo in cambio di … ovvio! La SOPRAVVIVENZA della specie a breve periodo. Se stai morendo di fame e DEVI sopravvivere, come i protagonisti di Alive) ti riduci anche a mangiare un tuo simile! (la natura non è ne buona né cattiva, ma funzionale). Quindi abbozzo un’ipotesi di fantasia:

l’ominide è un primate frugivoro. Glaciazione  à  la vegetazione va al collasso. I grandi animali come i dinosauri (erbivori e carnivori) si estinguono. Necessitano di troppe risorse e se gli erbivori scompaiono, subito dopo è il turno dei carnivori … cioè la catena alimentare si interrompe. L’ominide è più piccolo, necessita di minori quantità di cibo ed energia ed in carenza di vegetazione si rivolge alle fonti animali a lui abbordabili: carcasse, uova, volatili e piccole bestiole.

Il mistero sembrerebbe risolto … e forse è proprio così semplice. Chissà?!
Mi ricordo l’osservazione di un antropologo: “l’uomo non domina il pianeta perché è l’essere più intelligente, ma perché è il più aggressivo”. Adattamento, manualità, socialità e l’aggressività data dalla nuova dieta carnea fa dell’ominide l’essere più temibile del pianeta Terra, che quindi ha maggiori chance di sopravvivenza in condizioni critiche. La natura ci ha fatto straordinariamente meravigliosi se siamo riusciti a fare tutto ciò. Poi le varie necessità sociali, il poter accedere con regolarità a cibi indipendentemente dalle stagioni, ecc. ci hanno fatto diventare stanziali e coltivatori, favorendo ulteriormente lo sviluppo della specie e della società.
Però … Però l’organismo non si è adattato ai nuovi cibi. La prova? Ci ammaliamo!
Però … Però non siamo più in condizioni di sopravvivenza, giusto? Siamo in condizioni di abbondanza, quindi perché continuiamo a proseguire sul percorso di una alimentazione che ci uccide in fretta e con sofferenza, quando invece potremmo tornare alla nostra naturale alimentazione per vivere a lungo, forti , belli e soprattutto SANI?!
Abitudine, cultura erronea, interessi commerciali, paura  e chi più ne ha più ne metta, ci tengono bloccati in questa situazione di specie misera e malata.
Se mi sono spinto oltre con il ragionamento e la fantasia, sono sicuro che me lo farete notare, intanto aspetto numerose le vostre riflessioni a riguardo. A presto cari ...

mercoledì 25 gennaio 2012

Corso del benessere e controllo del peso

Ciao, vi racconto una storia che spero chiarisca le idee sulla nutrizione dietetica.
Ero alla ricerca di un'occupazione che potesse mettere a frutto le mie conoscenze accumulate in questi ultimi anni. Mi imbatto in alcuni annunci di lavoro, di foggia diversa ma dello stesso tenore, che propongono collaborazioni part-time / full-time / extra-time per due tipi di figure: una organizzativa ed una più operativa.
Mi fissano un appuntamento e mi reco presso la loro sede di Seregno. 
Il cartello che indica l'entrata riporta il simbolo in figura, che come il nome stesso indica che si tratta di CORSI per il benessere ed il CONTROLLO DEL PESO. L'uso dei colori e della grandezza dei caratteri ovviamente è appositamente studiata. Cosa è maggiormente evidenziato? Esatto. Entro accolto con molta cortesia e ad accogliermi è una persona (penso un responsabile) che ha tutto tranne che un fisico dal PESO CONTROLLATO. Sono positivo però e faccio l'ipotesi che è in "via di guarigione" ma non ha ancora concluso il suo per-CORSO (?). Alcune ragazze mi accolgono, ed una di esse si presenta per essere il mio contatto, quindi mi sottopone una scheda da compilare con un test psico-attitudinale. Quindi inizia una presentazione a tutti i candidati. La presentatrice è una bella ragazza da un accento marcatamente straniero, ma con un italiano chiaro e fluente. Pone alcune domande riguardo l'alimentazione, cita bambini obesi, cardiopatie, ecc. e poi si arriva al dunque. Sottolinea più volte che l'azienda ha la missione della formazione, che lavorano con associazioni sportive, palestre, scuole, ecc. ma il loro obiettivo NON è vendere prodotti, ma educare alla salute. Quindi cita con orgoglio il loro partner preferenziale in questo percorso di EDUCAZIONE ALIMENTARE : HERBALIFE Ltd.

Fonte Borse.it - ritaglio
Qui ovviamente arrivano slide ed immagini sulla serietà dell'azienda partner, che nutre e sponsorizza sportivi e calciatori da miliardi di euro (vero) e che "mica si può far star male uno sportivo da miliardi di euro?". Poi vengono riportate situazioni in cui la nutrizione svolge un ruolo ancora più fondamentale, soprattutto per il suo formato: astronauti e neonati. La soluzione? Il beverone, o frullato, con dentro tutti i 114 nutrienti necessari al nostro organismo per stare bene e sfamarsi, ma senza ingrassare, anzi ... dimagrendo! Per convincere fino in fondo i presenti che la scelta fosse quella vincente, arriva la dimostrazione della borsa che mostra la crescita dell'andamento delle azioni della HERBALIFE in questi anni di crisi: "mentre tutti gli altri sono in crisi, questa azienda cresce in modo costante, sinonimo di solidità. E' quello che si vuole da un partner".
Finita la presentazione c'è il "colloquio" individuale per capire se sei la persona giusta per collaborare con loro. mentre aspetto il mio turno, leggo ed osservo il locale con i suoi poster appesi, e ad un certo punto ... BRHAM! vedo quello che non volevo trovare per alcun motivo, ecco il consiglio supremo: per essere in salute e per dimagrire necessita: eliminare fritti e dolci, ridurre i carboidrati ed AUMENTARE LE PROTEINE. Fantastico, dopo aver letto THE CHINA STUDY (studio sull'alimentazione e la salute trentennale, internazionale, pubblicato su riviste mediche), che imputa alla quantità eccessiva di proteine un degrado inesorabile di salute e prestazioni fisiche, questi signori consigliano di aumentare le proteine. Ero quanto meno turbato.
Arriva il mio turno di colloquio, due chiacchiere per capire che tipo di persona sono e la mia esperienza professionale (a cui ho risposto con la massima sincerità e serietà). Quindi arriva l'ultima sorpresa (anticipata nella demo): sei stato selezionato quindi potrai partecipare al corso formativo la prossima domenica (tutto il giorno) nel quale avrai tutte le informazioni per poter partire poi dal lunedì successivo. Costo (esatto costo!) della partecipazione 30,00 Euro per rimborsare almeno la cena ed i break che verranno offerti. In effetti ci stava il costo, però...
A questo punto ho detto che la cosa mi contrariava in quanto poco seria ed inoltre ero molto molto molto perplesso sui consigli alimentari letti, per non parlare degli integratori. Con espressione basita la ragazza che mi stava ascoltando ed esaminando, mi invita a rimanere per vedere una lezione del corso, al quale partecipo per saperne di più...
Prima di proseguire, però voglio svelare qualche opacità nelle info diffuse durante la demo. Il grafico giusto della borsa di Herbalife Ltd visionabile su Borse.it è questo riportato, dove si possono vedere tre andamenti: quello ROSSO, con una salita regolare negli anni. Positiva ma modesta, direi nella norma. Un andamento BLU che è molto positivo, ma ha un brusco inizio ed una brusca fine, e poi il trauma cerchiato di VIOLA nel secondo trimestre 2008.
Ma cosa è successo nel secondo trimestre 2008? e qui wikipedia ci svela la grana (cit): 
Il 10 di maggio 2008 un'accusa fu depositata da parte di una donna che lamentava lo sviluppo di problemi legati al malfunzionamento del suo fegato era il risultato di una combinazione di prodotti Herbalife.[...] Nell'Agosto del 2008, Minkow ritrasse tutte le accuse contro Herbalife ed eliminò qualsiasi riferimento all'azienda dal sito.
Da allora il titolo è cresciuto, si, ma oltre il suo valore reale. Questo si descrive con una semplice parola: SPECULAZIONE, terminata a metà dell'anno scorso con lo split delle azioni. L'azienda è solida, ma meglio sapere gli scheletri che ci sono... e ci potrebbero ancora essere.
Poi assisto a parte del corso tenuto per i "poveri ignari" che nutrono speranze per imparare a mangiare e soprattutto per dimagrire.Il corso conferma le mie paure. Alcune informazioni sono corrette, ma poi vengono usate per promuovere l'assunzione degli integratori Herbalife. Quindi non si tratta di formazione, ma di VENDITA di prodotti, anche se loro ripetono più volte che non lo è.
Torno a casa e faccio un po' di ricerche, che mi inquietano e trovo cose come queste:

Herbalife sempre più truffa, sia dal punto di vista dei guadagni che salutare!!!
Herbalife rischi per la salute
Herbalife ha effetti collaterali?
Gravi epatopatie causate da Herbalife
Herbalife, fra truffe estorsioni e inganni
Mia madre è finita in ospedale per questa roba
Herbalife: alcuni link utili


Beh mi sembrano sufficienti per allertare chi vuole addentrarsi nella cosa, ma voglio aggiungere qualche osservazione personale:

Le ragazze GIOVANI che ho potuto vedere sono eccessivamente irsute sul viso (baffetti). Inoltre la mia esaminatrice aveva delle terribili occhiaie nere sotto gli occhi. Le occhiaie potrebbero voler dire mancanza di sonno o altro, ma vorrei far notare quanto segue: un eccesso di proteine sovraccarica il fegato in modo anomalo, il quale produce ACIDO URICO in eccesso, che deve essere smaltito dai reni. In MTC il nero sotto gli occhi è il sintomo di reni in grande difficoltà. Inoltre l' eccesso di proteine promuove la produzione di testosterone, il quale aumenta l'irsutismo. Vi dice nulla?
Viene fatto uso smodato della soia, la quale consumata regolarmente da problemi di assorbimento di nutrienti, fornisce fitoestrogeni che modificano gli ormoni sessuali e guardacaso manda anche in crisi il fegato. Dico guardacaso perché le persone che hanno avuto problemi con i prodotti Herbalife riportano proprio "danni" al fegato... sarà un caso? lascio a voi giudicare. 


Il mio consiglio è state lontani da situazioni come queste. Chiedo venia anticipatamente all'azienda Herbalife Ltd e Corso del benessere e del controllo del peso se ho riportato informazioni erronee o offensive, che rettificherò nel caso mi diano prova inconfutabile del mio errore.

Alla prossima cari, e state lontani dagli integratori. Il miglior integratore alimentare lo avete tra le orecchie, USATELO con un buon libro!


PS. Avviso : i commenti che riterrò PUBBLICITARI per le imprese citate in questo post e affini, verranno cancellati a mio insindacabile giudizio.