The China Study: il salvavita

lunedì 2 settembre 2013

Shank Prakshalana 2.0

Commenti ricevuti su Shank Prakshalana: puliti dentro per essere sani fuori

Barbara 

Ciao ho iniziato a fare yoga da quasi 2 anni ed il nostro insegnante ci ha consigliato di ripulirsi anche internamente...se così vogliam dire....ci ha fornito delle fotocopie in cui è descritta la pratica e le proporzioni tra acqua e sale, come hai detto tu un cucchiaio raso per ogni litro, la cosa che mancava erano gli esercizi....ti dico ho un pò di pensiero a farlo....è così stancante come dici???ma se dopo mangio un piatto di pasta con olio può andare?
grazie
barbara 

Andrea Pelli 

Caro Discepolo, innanzitutto grazie per i post sempre interessanti e preziosi.
Vorrei descrivere la mia esperienza con il shank-prakshalana, perche' puo' essere utile per i lettori e per avere il tuo parere.
Ho effettuato la pratica, esercizi, temperatura e salinita' come descritti, fino alla 3 evacuazione. Poi ho dovuto vomitare l'acqua, ancora 2 bicchieri ed 1 evacuazione ed il salato non lo reggevo piu'. Con il piloro gia' aperto ho pensato che bere acqua minerale (temperatura ambiente e non salata) avrebbe avuto lo stesso effetto di quella salata. E cosi e' stato, essendo riuscito ad ottenere acqua quasi pulita fino a quando ho interrotto perche' stanco di 4 ore di esercizi. Che ne pensi sulla sostituzione dell'acqua salata con quella minerale naturale a meta' della pratica o comunque con il piloro gia' aperto? Ha lo stesso profondo effetto pulitore di quella salata e riscaldata?
Grazie ancora e saluti

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Cari Amici, grazie mille per avermi scritto e soprattutto grazie per i complimenti, che diciamolo, fanno sempre piacere. 

Una mia "verità"

Ho passato questi giorni estivi a riscoprire alcune "verità", tra cui il potere liberatorio dell'accettazione. Perché negare il piacere, anche fine a se stesso? Il piacere ci fa stare bene, quindi intanto accetto questo fatto e mi godo le cose che mi danno piacere. La dipendenza, questa si che è negativa. Qualunque dipendenza che provoca piacere è una limitazione alla propria libertà personale di scelta: dipendenza dalla TV, dai dolci, dalle droghe, da un telefilm, da un fumetto, dalle gare sportive, dal sesso, dal gioco, dal silenzio o dal rumore. Insomma Se ci troviamo a soffrire per la "mancanza" di qualcosa, questa è una dipendenza, di conseguenza ne siamo schiavi e quindi limitati. 
Godersi un sano complimento senza esserne dipendenti invece penso sia positivo, gratificante e motivante. E' la differenza tra alcolizzati e chi assaggia un dito di vino per gustarne l'aroma, il sapore e godere dell'effimero piacere del momento, cioè il  momento presente, che poi è tutto ciò che esiste.

Shank Prakshalana No More
Ma bando alle "pance". Colgo l'occasione per rispondere ad Andrea e Barbara per scrive un breve post di approfondimento sullo Shank Prakshalana (SPN). Le ultime 2 pratiche che ho eseguito ho ottenuto risultati ottimi con meno fatica. E visto che la natura si muove sempre sulla superficie a minor energia, mi sento di aver migliorato la pratica iniziale. 
Ma cominciamo dall'inizio. Per rispondere a Barbara dico : si la pratica è un po' faticosa. Di solito si inizia alle 8.00 del mattino e si termina circa alle 12.00 con esercizi di Yoga ed evacuando molte volte. Il pomeriggio di riposo è un obbligo verso il proprio organismo che necessita di riprendersi. Però... però si può ridurre la fatica. Ecco come ho eseguito la pratica le ultime due volte:
  1. la sera che precede lo SPN si cena non più tardi delle 18.00 con sola frutta. Abbondate tranquillamente.
  2. la stessa sera, prima di coricarsi, fare un bel clistere alla camomilla.
  3. Il mattino dello SPN preparare il tutto e, fino alla prima evacuazione, procedere SOLO con i primi 3 esercizi (quelli in piedi: stiramento in alto, flessione laterale e  torsione)
  4. dopo la prima evacuazione, procedere con l'esercizio completo, quindi i primi 3 esercizi in piedi, ed i 2 a terra.
  5. proseguire fino ad ottenere il colore dell'acqua espulsa chiaro come quella ingerita.
Questo permette di ottenere il medesimo risultato, con minori energie. Funziona perché intanto è già parzialmente libero il tratto finale dell'intestino. Inoltre la frutta ingerita la sera prima è stata digerita molto rapidamente, quindi già pronta per l'espulsione. Infatti limitare gli esercizi alla sola parte superiore (stomaco ed intestino tenue) permette all'acqua di fluire verso la parte bassa e riempire il "sifone" dell'intestino crasso. Appena questo è pieno (prima evacuazione), usiamo anche l'aggiunta degli esercizi della parte bassa per mobilitare il tratto finale dell'intestino e "disincrostarlo".

Saltlake in gola
Acqua salata... dopo un po' è tremenda! Concordo con Andrea, e le prime volte anche io ho "lavato lo stomaco" prima del termine della pratica. Ora per poter bere l'acqua debitamente salata, è importante che sia SEMPRE a temperatura, cioè 37 - 40 °C. Così si avrà l'impressione di mandare giù della minestra. Se diventa fredda... sembra di bere acqua di mare, che non è il massimo. Andrea dopo aver liberato lo stomaco ha iniziato con acqua minerale ed ha funzionato. Come mai? Intanto chiariamo che il piloro, cioè la valvola di uscita dello stomaco che conduce al duodeno, si apre e si richiude ad ogni transito. Avendo però l'intestino colmo d'acqua, l'ingestione di acqua dolce anzichè salata alimenta comunque il sifone. Io non ho esperienza di una pratica con acqua dolce, ma mi vengono in mente 2 cose: 
  1. l'acqua è salata per essere in concentrazione fisiologica e quindi avere un rapporto osmotico con le mucose "quasi" statico, cioè non viene assorbita ne diluita sottraendo liquidi al corpo. L'acqua dolce viene assorbita dalle mucose, che poi viene filtrata dai reni. Insomma, parte dell'acqua fa un giro diverso e affatica i reni. L'acqua troppo salata fa l'effetto contrario, sottrae liquidi al corpo, per ristabilire l'equilibrio osmotico, e viene assorbito sale nell'organismo.
  2. La temperatura la terrei sempre a 37 - 40 °C, perché con temperature più basse la muscolatura liscia dell'apparato digerente tende a contrarsi, quindi a irrigidirsi.
Insomma, ha funzionato e ne prendo atto, ma personalmente continuerò con la soluzione acquosa standard e con la temperatura vicina a quella corporea.

L'ultima cena? No il primo pranzo!
Io personalmente dopo tutta la fatica che faccio per pulire l'intestino, tutto vorrei tranne che riempirlo di nuovo di muco e incrostazioni. Quindi quello che faccio è mangiare frutta oppure verdura cotta poco fibrosa (ad esempio niente coste). Insomma riso e pasta, essendo dei cibi fortemente mucogeni li evito come la peste bubbonica. Prediligo invece cibi leggeri, vitaminici e vivi.
Quest'ultima volta ho provato a prendere succhi per 2 giorni dopo lo SPN. Devo dire che è stata una cosa eccitante e incredibile. Con l'intestino pulito, l'assorbimento dei succhi era immediato. Niente fame per due splendidi giorni. Altre volte invece ho digiunato per tre giorni, ed altre ho atteso fino all'ora di cena per cenare. Si legge che L'intestino non dovrebbe restare vuoto... la penso diversamente. Un po' di riposo all'organo che lavora a ciclo continuo tutti i giorni per tutta la vita, non può che fare bene. Il digiuno ne è la riprova. Oltre tutto senza incrostazioni, sporcizie, residui, ecc. che ne creano costipazione... beh gli si da una vera occasione per riprendersi.

Siamo qui per ESPERIRE
Che dirvi se non "provate"!, e condividete la vostra esperienza. Non c'è un solo modo per fare le cose, l'importante è avere coscienza di quello che si sta facendo ed essere responsabili e consapevoli che i risultati che otteniamo sono la diretta conseguenza dell nostre azioni. ASCOLTATE SEMPRE il vostro corpo e le sensazioni che avete, quelle che arrivano dal profondo (non solo dell'intestino), ma dal cuore, il nucleo. Se non vi sentite bene, se sentite che la cosa non va nel verso giusto, interrompete. Ricordate bene: non è sempre il momento giusto per fare ogni cosa. Il vostro "corpo-mente-spirito" lo sa, dategli ascolto.


Bene, ora vi saluto dopo questo piccolo approfondimento, bei Nutrizionauti. 
A chi è ancora in vacanza, fate il pieno di vit. D super attiva (cioè prendete il sole), respirate ossigeno buono, e mangiate leggero e bene ma soprattutto divertitevi mettendo in moto la vostra energia. Il corpo ringrazia, la mente ne gode, lo spirito si libera.

Un abbraccio, dal vostro affezionato Discepolo.

giovedì 18 luglio 2013

Stipsi dall'India ...

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Ma fatti un clistere!":

Carissimo,finalmente trovo dei consigli utilissimi chiari e produttivi e soprattutto una persona veramente competente che ci permette di approcciare questa terapia salutistica con estrema semplicità e secondo le diverse esigenze personali.
Mia figlia 18enne, soffre da quasi un anno di gonfiori addominali, stati talvolta dolorosi, cattiva digestione con fasi alterne di stipsi. Alimentazione abbastanza semplice ricca comunque di verdura e frutta. E' rientrata da 2 settimane da un viaggio in India di un mese. La situazione è precipitata. L'alimentazione in India era molto diversa: riso,banane,cocco, pane chapati ma poca verdura, e mai cruda.
Soffre ora di una costipazione che dura da un mese, si è aiutata a giorni alterni con le supposte di glicerina e lì con la pratica ayurveda le hanno fatto assumere l'olio di ricino. Ma i risultati sono molto molto scarsi e le feci (poche) simili a diarrea.
Io continuo a consigliarle di praticare i clisteri e di nn usare lassativi x non irritare e impigrire l'intestino.
Fra l'altro vista la sintomatologia con un metodo olistico le è stata diagnosticata molta candida intestinale, quindi sta facendo una dieta completamente priva di zuccheri e carboidrati. Sta assumendo i fermenti lattici, beve kefir da acqua e kefir da latte.
Che cosa consigli tu?
Grazie infinite per l'attenzione e saluti carissimi

Postato da Anonimo in Cultura e Salute alle giovedì, 18 luglio, 2013

REDIVIVO
Ciao Carissima. Intanto grazie per i complimenti che mi fai... è un po' che non scrivo sul blog articoli nuovi per questioni personali (3° trasloco in 24 mesi e nascita della mia prima bambina lo scorso giugno... che miracolo!). Colgo quindi l'occasione di risponderti per "rifarmi vivo" e salutare i miei adorati lettori ...

PREMESSA
Tornado a noi, devo premettere che non sono un medico, quindi i suggerimenti che ti do' sono da intendere come suggerimenti da verificare con personale medico competete.
Fatta la debita premessa, cerco di dare risposta alla tua gentile richiesta.

MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Quanto mi scrivi mi fa venire in mente un quadro di MTC (Medicina Tradizionale Cinese) per comprendere la situazione. La tua giovane figliola sembra che abbia uno squilibrio energetico forte della loggia terra (Milza-Pancreas / Stomaco), la quale però può dipendere da squilibrio della loggia Legno (Calore di Fegato -stipsi-). Ho pochi elementi per dirti più di questo, però... la loggia Terra è coinvolta molto nell'elaborazione e nella digestione delle cose, comprese le informazioni e le emozioni. Cioè se si studia molto la loggia Terra si squilibra, se si è preoccupati e si remugina, la loggia Terra si squilibra. Insomma, l'attività mentale elaborativa è presieduta dall'energia della loggia Terra, e se intensa e prolungata la esaurisce. Questa potrebbe essere una delle possibili cause... L'attuale stipsi invece ci dice che potrebbe essere in una situazione di pochi liquidi o eccesso di calore. Questa seconda causa penso sia più probabile in quanto in India il cibo è molto speziato e potrebbe aver squilibrato l'energia del fegato. Comunque...

PRATICHE DI SALUTE
Tornando alle pratiche di salute la situazione si può affrontare nel modo seguente: per una candidosi sistemica assumere l'integratore in gocce dei semi di pompelmo GSE.
Per riattivare l'intestino suggerisco fermenti lattici vivi, ma non da culture di "latte". Il Kefyr, anche se sembra un alimento eccellente, di fatto è un fermentato in zucchero che contiene fermenti vivi e residuo "alcolico" che è il risultato della fermentazione. I fermentati non mi piacciono a livello nutrizionale, compresi gli alcolici. Li eviterei fino ad una ripresa dell'organismo.
I clisteri sono ottimi, suggerisco di alternare clisteri di camomilla (antiinfiammatori-lenitivi e favoriscono la flora buona) con clisteri di acqua e bicarbonato al 5% (alcalinizzazione e disinfezione del tratto intestinale). Aggiungere 10 gocce di GSE nei 2 litri del clistere per la prima settimana. I clisteri meglio di mattina nell'ora di massima energia dell'intestino crasso, cioè tra le 5 e le 7 di mattina -alle 6 è perfetto! -. Poi si può tornare a dormire. Si possono ripetere tutti i giorni per la 1^ settimana, poi a giorni alterni per la 2^, poi ogni 2 giorni, per la 3^ e così via.

Poi  vista la passione per l'India  potrebbe provare lo Shank PrakShalana un lavaggio dell'intero tratto digerente. Questa pratica è molto forte, quindi va pratica bene e in un WeekEnd di tranquillità. Mi raccomando il sostegno della famiglia, perché è una pratica fisicamente faticosa. Poi il riposo è d'obbligo!

CHE MANGIARE?
Eviterei tutti i latticini e di sicuro zuccheri e farine raffinate o carboidrati in genere (anche la frutta, soprattutto meloni e frutta estiva). Prediligere una dieta fortemente alcalinizzante, quindi foglia verde abbondante, germogli, pochi legumi, tofu di canapa (meglio) o di soia, semini misti soprattutto. Ortaggi in genere, meglio se crudi ben lavati, evitare per qualche tempo le spezie. Ottimi il Tahin, l'hummus di ceci, l'avocado (intero o come guacamole). Colazione con acqua tiepida e limone appena svegli (purifica il fegato, tranquilla non stringerà ma aiuterà ad alcalinizzare in modo forte).

Un suggerimento è di leggere Il miracolo del pH alcalino, testo molto prezioso (anche per le ricettine): 


ALTRI AIUTI
Suggerisco un trattamento di MTC (MOXA, CROMOPUNTURA, AGOPUNTURA, TUINNA, QI GONG, ecc.) per recuperare l'equilibrio energetico degli organi coinvolti. Il riposo mentale-emotivo e fisico mi sembra comunque molto consigliato.

SALUTI
Spero di averti aiutato quel poco che basta per imboccare la strada dell'auto guarigione. Resto a disposizione e fammi sapere come procede.
Nel prossimo post spiego qualcosa sull' "energia degli organi" secondo la MTC.

Ciao cari Nutrizionauti,.. Sometimes I come back !
Sono felice di avervi scritto, mi siete mancati molto e vi ho pensato tutti i giorni dicendomi: "Questo potrei scriverlo sul blog!... appena riesco".

A presto ed un caro abbraccio dal vostro Discepolo.

sabato 9 febbraio 2013

Amore centrifugo

Come promesso parlerò di argomenti più vari. Oggi mi sento di voler parlare dell'Amore. Eh lo so, adesso arrivo io e parlo dell'amore, dopo poeti, cantanti, filosofi, psicologi, medici, ecc. cosa avrò da dire io sull'Amore? Beh voglio condividere con tutti voi una piccola, ma per me, significativa intuizione.

La filosofia orientale.
Amo la filosofia orientale, il concetto che nell'Universo vi siano due forze opposte e complementari che interagiscono per muovere ogni cosa della nostra realtà è affascinante e facilmente intuibile. Una visione "di-polare" della natura è abbastanza semplice da verificare: le onde (tutte) si muovono tra 2 estremi (picchi e valli), un oggetto che cade passa da uno stato di energia potenziale maggiore ad uno minore, la corrente da un polo positivo a quello negativo, da maggiore concentrazione a minore concentrazione c'è movimento osmotico, dopo la tempesta esce il sole, dopo il giorno c'è la notte, la stella ed il buco nero. Insomma, facilmente riconosciamo le due forze : una che genera (YANG) ed una che assorbe (YIN).
In queste due forze identifichiamo anche la caratteristica di "rarefazione" nello YANG e di "addensamento" nello YIN, ma la caratteristica che più mi interessa è la seguente: YANG = centrifugo, YIN = centripeto. Come vedete sono tutti aspetti che in fisica trovano un facile riscontro, per es.: il sole irradia calore, energia centrifuga, è rarefatto (gas in combustione), quindi è facile assegnargli la caratteristica YANG; la terra è fredda, addensata, e assorbe (energia dal cosmo), indubbiamente è YIN.

Amore e Paura.
Un giorno mi sono chiesto l'AMORE in quale categoria fosse, e dopo un po' di riflessioni ho pensato fosse indubbiamente YANG. Mi spiego. Amare vuol dire "voler bene", cioè desiderare il bene dell'altra persona (o essere vivente). Quando per esempio vogliamo bene al nostro bambino/a ogni nostra azione è fatta con lo scopo di portare felicità, salute, e benessere a questa persona. Il moto di queste azioni è DARE senza il desiderio di ricevere in cambio alcunché. Lo stesso vale per l'affetto verso un genitore, il compagno/a, ecc. La conseguenza dell'amore verso il prossimo (cioè "altro" rispetto al nostro ego) è la compassione che poi si trasforma in solidarietà. Insomma, per me Amare è donare benessere e gioia senza il bisogno di ricevere qualcosa in cambio. E qui vi confesso che ci provo quotidianamente, ma ci riesco? Ovviamente no, visto che sono un comune mortale.
Questo perché l'altro polo del di-polo di forze è la PAURA. La paura è il contrario di quanto già detto, cioè porta a voler ricevere, siamo cioè in condizione di BISOGNO. Paura della povertà ci fa accumulare più soldi, paura di perdere la persona "amata" ci fa diventare gelosi (possesso), e così via. Vedete come il movimento della paura sia di attrazione, mentre quello dell'Amore di irradiazione. La PAURA poi è la radice dell'aggressività, in quanto il bisogno se non soddisfatto crea tensione e se protratto porta alla frustrazione, quindi alla rabbia e infine all'aggressività che poi sfocia in violenza. Senza contare le paure ormai acquisiti e non sanate.
L'Amore invece ci fa sentire morbidi verso il prossimo, tolleranti, sorridenti. Vi ricordate quando siamo stati innamorati, soprattutto i primi giorni?  il mondo era rosa e gli occhi a cuoricino.

Quindi riassumendo, per me: l'Amore è un movimento YANG che definisco centrifugo; la Paura è un movimento YIN, definito centripeto.
Dipolo con linee di forza centrifughe e centripete.

Due forze universali.
Noi ci muoviamo tra queste due forze, l'Amore e la Paura. La paura però può essere indotta, attraverso le parole di chi vuole (volontariamente o meno) tenerci in condizioni di essere soggiogati e sottomessi. Chi ha paura è facilmente governabile in quanto è sufficiente dargli ciò che soddisfa il suo senso di bisogno legato alla paura indotta. Per esempio, spavento tutti per una nuova malattia (ADHD) e poi quando c'è abbastanza "tensione" fornisco il rimedio (prozac). Facile, facile, no?
L'Amore, invece, rende liberi. Perché si entra nello stato mentale, fisico e spirituale di non aver più bisogno di nulla, quindi non si ha più paura. Chi non ha paura di nulla, compresa la morte, la sofferenza, la povertà, ecc.  sappiamo tutti che è "ingovernabile". Fa comunque ciò che ritiene giusto incurante delle conseguenze per se. Vi viene in mente qualche esempio noto ai più? mumble ... mumble ...
Ma attenzione a non confondere i personaggi dei film dove fanno vedere l'eroe protagonista che perde tutto, si arrabbia, grida vendetta e non ha paura di nulla. In questo caso il protagonista è quello più sofferente di tutti e la paura di non farcela lo fa diventare aggressivo.
Chi ama il prossimo (ambiente, persone, animali, "cose", ecc.) accetta ciò che è così come si presenta, come un genitore ama il figlio anche se ha i capelli viola, e se ne prenderà cura per sempre, lo lascerà andare per la sua strada sapendo che è felice. La Paura invece fa assumere ai genitori comportamenti controproducenti...
Però la paura è un sentimento più che naturale e utile, per salvarci la vita in caso di pericolo o sopravvivenza. Insomma, non va nemmeno demonizzata. Come tutte le emozioni, se è in accordo con il momento presente è corretta, ma se non lo è, allora diventa controproducente.

Conclusione.
Questo principio ci da un riferimento per discriminare chi dice di amare ed invece teme, e ci fa essere più "obiettivi" con noi stessi. Se la nostra frase è "No, non andare via IO TI AMO, HO BISOGNO DI TE ! " capite bene che c'è una contraddizione. Se la persona amata vuole andare via, è perché non sta più bene li dov'è. Se voi gli voleste bene davvero, la risposta coerente dovrebbe essere "io ti amo, se qui stai male io voglio solo il tuo bene, quindi vai pure. Magari fammi sapere se stai bene". WOW, se ci fossi riuscito almeno una volta! Troppo tardi, ahimè!. Se invece si parla di bisogno (movimento centripeto) è PAURA, paura di restare soli, paura di non piacere, paura di soffrire, paura...
Proseguendo. Quando abbiamo una reazione aggressiva, chiediamoci: "di cosa ho paura?" . Inoltre, se qualcuno è aggressivo con noi, cerchiamo di capire qual'è la sua paura, cosa teme. Ricordiamoci che siamo tutti frutto delle nostre esperienze passate, ed un trauma infantile è fonte delle nostre risposte emotive attuali. Se alla Paura contrapponiamo altra Paura, sono due forze in collisione: l'esplosione è inevitabile.
Se accade a noi, cerchiamo di identificare la fonte della paura, ed è già un primo passo per liberarsi , se invece è un'altra persona ad aggredirci contrapponiamo al suo movimento centripeto il nostro movimento centrifugo. Quanto maggiore sarà il nostro movimento di "AMORE" tanto più colmeremo il suo bisogno che scatena la paura. In questo la gentilezza è di sicuro la via da percorrere.

Curiosità.
Ciclo in MTC dei 5 elementi.
Religiosi e credenti di varie religioni dichiarano che Dio è Amore. Adesso è facile capire il perché. Dal vuoto cosmico si è generata un'espansione istantanea di energia (calore) ed ogni cosa esistente in questo universo (movimento centrifugo) ha preso forma.
E' convinzione comune che l'Amore risieda nel Cuore, che in MTC è il movimento energetico del Fuoco, il massimo YANG, la massima espansione e direzione verso l'alto.
La Paura invece è legata ai RENI (surrenali che secernono adrenalina, noradrenalina, ecc.per la risposta allo stress in caso di pericolo) i quali sono del movimento dell'acqua, che è il massimo YIN con direzione verso il basso.
Coincidenze? mmm...

Bene, siamo arrivati alla fine. E' farina del mio sacco questa, quindi prendetela come mie opinioni personali sull'argomento. Le mie sono osservazioni fatte mettendo insieme un po' di idee per vedere le cose da un punto di vista inusuale e se vi è della coerenza nel mondo... e mi sembra che ci sia. Non  è meraviglioso?
Dedico questo post ad uno "spirito" speciale che ho incontrato ad un corso e mi ha donato la sua amicizia e benevolenza, oltre che alla mia amata che ha il mio amore incondizionato e disinteressato.

Il vostro Discepolo Nutrizionauta.

PS. con tutto sto "dolce" mi è venuto il diabete ;-)) ah ah ah.

lunedì 7 gennaio 2013

Nuova Medicina Germanica di Hamer

Bentornati e BUON ANNO 2013 a tutti voi! Visto che il mondo non ha effettuato una brusca frenata causando un tamponamento globale tra cose, persone, animali e continenti, ma tutto continua a scorrere purtroppo o per fortuna nella medesima direzione, noi diligentemente continuiamo a parlare di guarigione e di malattia.
Non so come, quando ho iniziato a studiare gli effetti del cibo sulla salute, mi sono quasi subito imbattuto nel CANCRO o TUMORE che dir si voglia. Beh la curiosità di capire il collegamento tra le due faccende era troppa che ho cominciato a comprare, leggere e studiare libri sull'argomento, però evitavo quelli relativi alle connessioni tra psiche e corpo. Troppo complesso l'argomento perché qualcuno fosse riuscito a trovare una spiegazione.Già il cervello è sconosciuto anche ai più esperti, figuriamoci nelle sue connessioni con il corpo! e le malattie gravi psico-somatiche poi? "Fuffa, aria fritta ...", era il mio pensiero.
Poi, ormai studente della SIMO di Milano, leggo e studio la teoria di Hamer e ne resto folgorato, assolutamente affascinato. Ma vediamone i punti salienti.

La Storia.
Brevemente, Hamer è il medico chirurgo padre di Dirk Hamer il ragazzo ucciso dal principe di Savoia Vittorio Emanuele nel 1978 per mezzo di un colpo di fucile. Subito dopo l'evento, il dott. Hamer prima e sua moglie poi sviluppano 2 tumori: lei al seno e lui ai testicoli. Da buon osservatore e ricercatore il dott. Hamer vede in tutto ciò un "ordine", una "logica". Quindi inizia delle ricerche con tutti gli strumenti che uno stimato medico (ai tempi) ha a sua disposizione.

La teoria.
Il suo lavoro lo porta a formulare una teoria che si basa su 5 leggi biologiche :
I legge: tutte le malattie sono il processo di risoluzione di un trauma inaspettato e inevitabile che l'organismo subisce (Sindrome di Dirk Hamer, DHS)
II legge: ogni malattia attraversa 2 fasi, quella simpaticotonica e quella vagotonica in una sequenza alternata al fine di risolvere il conflitto.
III legge: mette in relazione i livelli del cervello (tronco, paleoencefalo, neoencefalo) con la tipologia e localizzazione tissutale della malattia.
IV legge: è relativa agli agenti "esterni", cioè virus, batteri e funghi, i quali sono al servizio della risoluzione del conflitto, e non sono la causa, in relazione con i livelli celebrali e foglietti embrionali.
V legge: [...] in natura non c’è nulla che sia “maligno” o “benigno”, non si basa sulla lotta per la specie, ma, al contrario, su di un equilibrio dinamico dove tutti gli elementi sono simbiotici [...]

Questo riportato è chiaramente un riassunto dell'intera teoria, ma per avere uno spunto di riflessione è più che sufficiente. Trovate tutto sul sito ufficiale italiano della NMG di Hamer.
Hamer ha anche scoperto, mediante TAC basale senza liquido di contrasto, che alla nascita di un conflitto fino alla sua risoluzione, nel cervello si viene a formare una sorta di "vortice" definito appunto un "Focolaio di Hamer" il quale ha poi riscontro nella cosiddetta malattia fisica, cioè il riflesso sul soma della psiche..

Commenti personali.

Premetto che la teoria la trovo molto affascinante e delle basi di buon senso ce le ha. 
Sulla I legge: Il cervello controlla mediante segnali chimici ed elettrici la funzione di TUTTE le cellule ed organi del nostro corpo. L'organismo è un tutt'uno. E' una verità innegabile da chiunque. E' anche vero che il nostro organismo è quanto di più adattativo si conosca (come ho sempre detto). Un trauma di tipo DHS di sicuro crea una qualche reazione a livello psico-emotivo e di conseguenza corporeo. Mi sembra ragionevole e logico pensarlo.
Sulla II Legge: Hamer ha di sicuro scoperto "oggi" un meccanismo che in MTC già era chiaro alcune centinaia di anni fa. E cioè che una malattia ha una fase prima YANG (simpaticotonica, cioè di eccitazione, esterna, calda, ecc.) e poi è seguita da una fase YIN (vagotonica, cioè di rilascio, di raffreddamento, interna). Se la fase YIN perdura troppo (si cronicizza) si arriva alla morte, stadio più YIN dell'organismo (rigidità, freddo, privo di funzione). Quindi accetto questa II legge come una rilettura di un principio già noto, ma anche come una sorta di conferma bidirezionale.
Sulla III Legge: qui già si comincia ad andare su qualcosa che è di difficile intuizione e forse anche dimostrazione, cioè il rapporto tra il posizionamento del conflitto nel cervello e la sua tipologia/localizzazione sui tessuti dell'organismo. Vero è che come l'embrione si sviluppa secondo i foglietti embrionali, così anche le "malattie" colpiscono livelli differenti dell'organismo. E' lecito chiedersi: come mai? Qui a mio vedere personale ci sarebbero delle belle ricerche da fare, perché forse sarebbe anche dimostrabile con una certa accuratezza.
Sulla IV Legge: questa è la parte più affascinante, e cioè che virus, batteri e funghi sono simbionti, cioè al nostro servizio e non contro di noi. Beh, è un affermazione che stravolge la visione di circa 200 anni di medicina, però mi sembra un pensiero "logico". Io dico: "possono essere vere entrambe". Ragioniamo assieme. Com'è possibile che un essere umano formato da milioni di cellule che organizzate formano organi tra loro coordinati e specializzati sia messo in scacco proprio da quei microorganismi dai quali è nata la vita e si è evoluta sino alla forma attuale? E' come dire che un bimbo di asilo nido mette alle strette un premio nobel sulla sua stessa materia. Può accadere solo se il premio nobel è affetto da una grave malattia senile ed il bimbo è un genio assoluto. Cioè, finché l'organismo è in salute e forze, ed ha tutte le risorse a disposizione, riesce a controllare forme di vita più semplici, altrimenti... Un esempio? La flora intestinale, che vive in simbiosi con noi e svolge per noi importanti servizi per la nutrizione e la salute. Dobbiamo ricordarci che la mente controlla il sistema immunitario, i soldati, i quali controllano che tutto resti nei limiti ed in equilibrio. Ma se l'organismo è intossicato e/o immunodepresso, non ha abbastanza "soldati" per svolgere le funzioni di controllo e contenimento.
Altra osservazione è che i batteri non aggrediscono tessuti sani, ma tessuti malati da "disgregare", come la frutta e la verdura ormai morta che viene giustamente trasformata dai batteri.
Insomma è giusto pensare ad una funzione simbiontica di questi cosiddetti "patogeni", ma è anche pensare che per restare in salute è necessario un equilibrio altrimenti una popolazione ha il sopravvento su un altra. In fondo Pasteur dichiarò sul letto di morte "il battere è niente, il terreno è tutto".
Per ultimo, infatti, se ci feriamo il terreno si altera ed il contatto con l'aria ed i batteri liberi causa una infezione. I batteri però aiutano a disgregare le cellule morte nel trauma facendo da spazzini, ma se il sistema immunitario è depresso ed i batteri sono in eccesso, vincono questi ultimi portando ad un'infezione grave e poi ad una cancrena. Quindi dipende dall'equilibrio del rapporto tra terreno e simbionte. Possiamo agire sul simbionte tenendo la ferita pulita, ma dobbiamo agire sul terreno tenendolo pulito ed in salute, in modo che preservi il corretto equilibrio.
Sulla V Legge: su questa ho poco da dire in quanto è una sorta di legge riassuntiva che indica la filosofia dell'approccio: cioè che in natura nulla è casuale, e forse siamo noi a non aver capito come funziona. Beh, concordo al 100%.

Conclusioni.
Dai miei commenti sembrerebbe che condivido l'approccio di Hamer. Prima di tutto mi dissocio dal personaggio in quanto ascoltando alcune sue interviste la sua posizione antisemita è evidente. Aborro chiunque crei differenze e separazioni, perché guidate dall'odio e incentiva l'odio. La teoria è interessante e mi sembra anche "logica". Alla domanda "in caso di necessità ti cureresti applicando la teoria di Hamer?" la mia risposta è "non solo con la NMG". Di sicuro lavorerei prima sull'organismo, depurandolo, nutrendolo, alcalinizzandolo e contemporaneamente lavorerei sullo sciogliere tutti i conflitti che mi possono creare un qualche impedimento psico-somatico.
Può darsi che un conflitto biologico, e ne abbiamo migliaia nella nostra vita, faccia sviluppare un tumore che il sistema gestisce tranquillamente senza nemmeno che ce ne accorgiamo. Ma se abbiamo un organismo già in difficoltà tutto cambia. Acidificati, intossicati, "malnutriti" e si aggiunge un conflitto cronico o improvviso, beh allora qui il gioco è molto complicato per il nostro terreno.
Dico questo perché altrimenti non si spiegano gli aumenti di tumore ai polmoni per i fumatori, o malattie per le popolazioni che seguono una dieta di tipo "American Style", o la maggiore incidenza a chi è sottoposto a radiazioni, agenti tossici, ecc. Insomma Hamer può aver fatto luce su un aspetto, ma di importanza secondaria. Il fatto è che il ricercatore di solito è innamorato dei suoi risultati, proiettando capacità onnipotenti alla propria creatura, di fatto così trascurando altri fattori ad essa complementari.

Qui ho espresso chiaramente solo la mia opinione sull'argomento, e chi lo conosce approfonditamente mi perdonerà se non ho parlato di tutto, ma voglio ricordare che il mio obiettivo è di sollevare dubbi e riflessioni che ci insegnino a guardare il mondo con un campo visivo allargato e non ristretto da un punto di vista differente da quello usuale. Sarei già felice se vi avessi suscitato un po' di curiosità sull'argomento.

Ora vi saluto e vi aspetto al prossimo post.
Il vostro Discepolo Nutrizionauta.